Triste notizia

Addio a don Adriano Peracchi, per 15 anni parroco di Bondo Petello e «uomo di confine»

Il funerale sarà officiato dal vescovo il 14 settembre nella chiesa della frazione di Albino. Fu anche scrittore e poeta

Addio a don Adriano Peracchi, per 15 anni parroco di Bondo Petello e «uomo di confine»
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di Fabio Gualandris

Nella mattina di oggi (martedì 12 settembre) si è diffusa la triste notizia della scomparsa di don Adriano Peracchi, per quindici anni parroco di Bondo Petello. Aveva 83 anni. Nativo di Gazzaniga, don Adriano venne ordinato sacerdote dal vescovo Clemente Gaddi nel 1965, anno di chiusura del Concilio ecumenico Vaticano II.

Per dieci anni operò nella parrocchia di Bonate Sotto, in coincidenza con l’arrivo di David Maria Turoldo nella vicina sant’Egidio in Fontanella di Sotto il Monte; da quell’incontro e da quella straordinaria stagione conciliare, di grande forza profetica, ricevette un’impronta indelebile che, negli anni a venire, lo porterà a percorrere le strade della solidarietà, dei conflitti, della pace e della nonviolenza. Nel 1977, su invito di alcuni amici “laici qualificati”, accettò la scommessa di lavorare come operatore regionale per avviare progetti di integrazione socio-lavorativa con persone con disabilità, scoprendo l’importanza e la ricchezza del confronto con la diversità.

Don Adriano con don Tonino Bello

Dal 1996 al 2011 visse l’esperienza di parroco a Bondo Petello. Successivamente, operò nel quartiere cittadino di Monterosso, in una comunità di accoglienza della Caritas per donne e bambini.

Impegnato in numerosi progetti di integrazione delle persone con disabilità e di educazione alla pace, fu per tutti “uomo di confine”, vivendo sempre nella condizione di ospitare ogni “altro” che si trovasse sul suo cammino. «Sto imparando a diventare “uomo di confine” - disse -, non più al centro, ma sulla soglia, nella condizione di ospitare ogni “altro” che sia in cammino». Ricordiamo la sua esperienza in Bosnia-Erzegovina negli anni ’90, durante i tristi anni della guerra dei Balcani, dove si recò con il comitato “Bergamo per Kakani”.

Fu anche scrittore e poeta. Citiamo il volume a più voci Fragilità: orientamenti di senso per abitare la città con le disabilità e le fragilità, che curò con mons. Maurizio Gervasoni e Damiano Previtali; la pubblicazione raccoglie contributi interdisciplinari attorno al tema della fragilità come paradigma di interpretazione sociale a partire da un progetto/ricerca della Caritas di Bergamo.

Il 4 ottobre 2015, la comunità parrocchiale santa Barbara di Bondo Petello lo festeggiò per il suo cinquantesimo di sacerdozio, fu un affettuoso bagno di folla per il don, figura molto importante per la comunità bondese e significativo punto di riferimento.

Il funerale di don Adriano, sarà officiato dal vescovo Francesco Beschi giovedì 14 settembre alle 10 nella chiesa parrocchiale di Bondo Petello, seguirà il corteo per la sepoltura nel cimitero locale. La camera ardente è allestita nella Casa della Comunità in via Torquato Tasso 10 a Bondo Petello, con apertura per le visite dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 19.30. Altre due occasioni per un saluto sono in programma domani (13 settembre): alle 18.30 una veglia di preghiera; alle 20.30 un momento di testimonianza e ricordo.

Per saperne di più, leggete il PrimaBergamo in edicola a partire da venerdì 15 settembre

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