Candidato sindaco di Bergamo: Gandi riprende quota. A destra invece decide Roma
Nel centrosinistra tramonta l'idea di un civico. E ora Gori è al bivio, sceglierà il vicesindaco o Carnevali. I nomi top secret di FdI
di Wainer Preda
Fase di stallo. Le due coalizioni di centrodestra e centrosinistra si guardano, si scrutano, si osservano. E sperano, tatticamente, che sia l’avversario a fare la prima mossa, per poi agire di conseguenza. Sul candidato sindaco di Bergamo, per esempio.
Centrosinistra, addio civico
Nel centrosinistra non ci saranno schiarite almeno fino a dopo il congresso provinciale del Partito Democratico, che si terrà a ottobre. Poi, dai tempo al nuovo segretario di ambientarsi e preparare le Amministrative (130 Comuni, compreso il capoluogo). Verosimilmente, fino a inizio novembre il nome tanto atteso non arriverà.
Intanto, sembra del tutto tramontata l’ipotesi di un civico, fortemente caldeggiata dal sindaco uscente Giorgio Gori, ma altrettanto alacremente avversata dai vertici del Pd. Secondo indiscrezioni, Giorgio Berta, commercialista e presidente della Fondazione Donizetti, avrebbe definitivamente declinato. E i tentativi di trovare altri nomi civici sarebbero andati a vuoto.
Pertanto, restano in piedi due ipotesi: Elena Carnevali o Sergio Gandi. Entrambi orgogliosi esponenti del Partito Democratico, dunque candidature politicamente targate. E con una forte connotazione ideologica, che potrebbe anche essere controproducente in fase di alleanze, soprattutto al centro.
Carnevali è una ex parlamentare, deputata di lungo corso (due legislature), già militante del Pds, poi Ds (Democratici di sinistra), poi Pd. È stata assessore (Politiche sociali e migranti) a Palazzo Frizzoni con l’amministrazione di Roberto Bruni. Onnipresente agli incontri in città, ha forti legami con i mondi dell’associazionismo, del terzo settore, delle professioni mediche, ed è molto stimata dal Colle. Inoltre, gode del favore di tutto il vertice provinciale dem, la cosiddetta “governance” del partito. Ovvero (...)