Il cuore grande dei tifosi nerazzurri Dea Dalmen: un nuovo defibrillatore al Comune

di Laura Ceresoli

In occasione del taglio del nastro della piazza Vittorio Emanuele III di Sforzatica Sant’Andrea (frazione di Dalmine), fresca di restyling, è stato inaugurato e posizionato anche un nuovo defibrillatore.

Ogni anno in Italia oltre 70 mila persone vengono colpite da arresto cardiaco e il 50 per cento riesce a salvarsi nei primi cinque minuti grazie all’uso tempestivo di questi dispositivi. Per questa ragione il gruppo di tifosi dalminesi Dea Dalmen ha pensato bene di investire il ricavato della sua ultima festa per l'acquisto di un defibrillatore completo di teca e di donarlo al Comune.

«La nostra collaborazione con l'amministrazione è di vecchia data - spiega il presidente Ivan Spada -. In passato abbiamo già donato al Comune un'automobile con dispositivo per trasporto di persone diversamente abili, oltre a essere intervenuti in periodo di Covid. Siamo inoltre impegnati con la squadra diversamente abili di San Giuseppe che partecipa al campionato di Csi di Bergamo. L'idea del defibrillatore è nata dalla necessità di mettere un dispositivo salvavita in una piazza che ne era sprovvista e che è stata sistemata e rivalutata dal Comune».

Il sogno di questi supporter della Dea inizia nel 2012 per condividere il proprio credo atalantino. Dopo un paio di anni, il gruppo riesce a organizzare le prime trasferte. Il divertimento e la passione per il calcio sono sempre andati di pari passo con la beneficenza sostenendo varie associazioni, donando presidi medici al comune di Dalmine e distribuendo pasti in tempo di Covid.

Nel 2018 i tesserati si sono recati persino in Veneto per dare una mano agli alluvionati. Hanno donato soldi per l'acquisto di un proiettore al centro diurno disabili “Fior di cristallo” e di un computer per la cooperativa il Sogno. Con l'aiuto dei cittadini hanno aiutato diverse famiglie tra cui Jessica di Scanzorosciate o la dalminese Ilaria Parimbelli. Con i suoi volontari, DeaDalmen ha sempre partecipato alle manifestazioni che gravitano intorno all'Atalanta e hanno adottato la squadra del calcio sociale dell'oratorio San Giuseppe di Dalmine.

Un impegno costante in ambito sociale che non è passato inosservato all'Unione nazionale cavalieri d'Italia che il 4 dicembre 2022 ha conferito a Dea Dalmen il “Premio della bontà”.