16 settembre

Inaugurato dopo il restauro il monumento al patriota Gabriele Camozzi a Dalmine

A duecento anni dalla sua nascita e più di cento dalla realizzazione del busto, l'opera è stata nuovamente valorizzata

Inaugurato dopo il restauro il monumento al patriota Gabriele Camozzi a Dalmine
Pubblicato:
Aggiornato:

Era il 1912 quando venne realizzato il busto del patriota risorgimentale Gabriele Camozzi dallo scultore Giuseppe Siccardi a Dalmine. Oggi, sabato 16 settembre, a più di cento anni di distanza, il monumento è stato nuovamente inaugurato dopo un intervento di restauro durato tutta l'estate per mano di Massimo Lombardi. Il monumento si trova nel parco Camozzi, l'area verde tra Piazza Matteotti e Via Einstein.

Chi fu Gabriele Camozzi

«Oggi - ha dichiarato il vicesindaco e assessore alla Cultura Gianluca Iodice -, è una giornata particolarmente significativa per la nostra Città, in quanto riconsegniamo alla cittadinanza un importante monumento dedicato a un personaggio di spicco per il territorio di Dalmine, proprio nell'anno in cui ricorre il bicentenario della nascita. Camozzi è stato uno dei leader dell'insurrezione bergamasca e ha assunto la carica di capo della Guardia Nazionale nella provincia di Bergamo. Inoltre, il Regno di Sardegna lo incaricò di organizzare un corpo di soldati per la provincia di Bergamo, impegno che portò a termine spendendo una somma considerevole, che gli venne rimborsata in parte solo dopo la sua morte. È stato, dunque, un protagonista indiscusso dell'unità dalminese, oltre che una personalità di riferimento sia dal punto di vista politico che culturale. Non a caso lo stemma della famiglia Camozzi de Gherardi, con un giglio e un camoscio, compare oggi in quello del Comune di Dalmine».

Di nuovo valorizzato

imagedalimne25
Foto 1 di 4
imageDalmine
Foto 2 di 4
imagedalmine27
Foto 3 di 4
imagealmine43
Foto 4 di 4

L'intervento al monumento, da tempo danneggiato a causa di intemperie e atti vandalici, è stato sollecitato dall'Associazione Storica Daminese, che ha anche segnalato come in passato il busto fosse stato restaurato in modo errato. Sara Simoncelli, assessore a Lavori pubblici, Ambiente e Manutenzioni ha ricordato: «Il monumento è costituito da un basamento in Ceppo D'Adda sul quale si innalza il busto vero e proprio di marmo Carrara di Montalto. Purtroppo tanti anni di incuria hanno portato sia il busto che il basamento in un evidente stato di degrado. In occasione del bicentenario dalla nascita, oggi lo vediamo nella sua naturale bellezza. Il basamento è stato ripulito dai depositi di polvere e nero fumo che avevano creato una crosta scura. La scultura è stata ripulita dai depositi di licheni ed è stato rimosso il vecchio strato protettivo oramai ossidato, ora ammiriamo il marmo Carrara. È stato ricostruito il perno tra il collo e l’abito, danneggiato da atti vandalici, tant'è che la testa era ruotata con lo sguardo perso nel vuoto. Oggi abbiamo davanti a noi una scultura leggibile, un monumento di cui possiamo cogliere l’aspetto evocativo ed emotivo di Gabriele Camozzi».

Seguici sui nostri canali