Sicurezza

Commerciante preso a pugni in piazzale Alpini. Poi altra aggressione in via Quarenghi

Gli episodi domenica scorsa intorno alle 11.30. Gli autori sarebbero due africani (ricercati) che nella fuga si scambiavano una cassetta sospetta

Commerciante preso a pugni in piazzale Alpini. Poi altra aggressione in via Quarenghi
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Un commerciante di piazzale Alpini a Bergamo è finito in pronto soccorso alla clinica Gavazzeni dopo un'aggressione da parte di uno straniero avvenuta nella mattinata di domenica 17 settembre scorso.

L'aggressione alle spalle

Come riportato oggi (martedì 19 settembre) da L'Eco di Bergamo, tutto è cominciato quando, poco prima delle 11.30, una guardia giurata ha ripreso un altro soggetto, anche lui di origini africane, perché faceva i propri bisogni in pubblico nell'area tra il piazzale e la stazione autolinee. Due commercianti, tra cui quello aggredito, si sono quindi avvicinati per dargli supporto, anche perché dall'altra parte sono arrivati insulti e offese.

Proprio a quel punto sarebbe arrivato, alle spalle della vittima, un altro immigrato con il volto coperto dal cappuccio della felpa, forse per evitare di essere ripreso dalle telecamere. Gli ha sferrato sei-sette pugni, i primi parati in qualche modo, mentre gli ultimi sono andati a segno. L'aggressore, in seguito, si è diretto verso via Paleocapa col complice, inseguito dal secondo commerciante che, al telefono coi carabinieri, riferiva i loro spostamenti.

La cassetta degli attrezzi

Arrivati in via Quarenghi, uno dei due soggetti ha sferrato quindi un altro pugno all'uomo che li stava controllando, ma stavolta sarebbe riuscito a schivare il colpo al viso, venendo solo sfiorato. Poi i due immigrati hanno iniziato a passare da un lato all'altro della strada, mentre continuavano a passarsi una sorta di cassettina degli attrezzi. L'oggetto, da quanto riferito, sembrava avere un particolare valore per i fuggitivi, che alla fine sono riusciti a far perdere le proprie tracce.

I carabinieri, giunti sul luogo dell'aggressione e fatti i dovuti rilievi, stanno cercando di identificare i personaggi attraverso le immagini delle telecamere di sorveglianza.

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Marcello

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