Chi sono i campioni di Polonia del Rakow, i primi avversari della Dea in Europa League
Squadra da prendere con le molle: modulo simile a quello dei bergamaschi con giocatori di minor qualità ma comunque da seguire con attenzione
di Fabio Gennari
Un 3-4-3 classico e tanta voglia di continuare a stupire anche fuori dai confini polacchi nella prima gara di sempre in competizioni europee con lo scudetto sul petto agguantato appena qualche mese fa. Il Rakow Czestochowa è una realtà decisamente giovane del calcio polacco, nel giro di pochi anni i rossoblù sono arrivati sotto i riflettori continentali partendo dalla terza serie e si presentano ai gironi di Europa League come rappresentanti della quarta fascia, ovvero di quelle squadre con il ranking più basso di tutti.
La stagione del Rakow è già iniziata da un pezzo, sono otto le gare europee già disputate nei preliminari di Champions (superato il Flora Tallin, Qarabag e Aris Limassol, prima di abbandonare la competizione per un'autorete subita in casa contro il Copenaghen), cui vanno aggiunte sei partite di campionato per un totale di quattordici sfide ufficiali in cui i ragazzi di Szwarga (tecnico classe 1990) hanno ben figurato, guadagnandosi per ora un quarto posto in classifica con due gare in meno del Breslavia capolista.
Nella rosa dei polacchi manca uno dei due capocannonieri dell'anno scorso: lo spagnolo Ivi si è rotto il crociato a fine giugno e il peso dell'attacco oggi è sulle spalle di Cebula, Piasecki e Kochergin (ucraino). Nomi sconosciuti a grandi livelli, ma comunque da tenere d'occhio pensando all'esordio in coppa. In difesa, svetta l'altissimo Kovacevic; in porta un altro Kovacevic, che al termine della gara di campionato con il Lodz è stato molto chiaro: «Andiamo a Bergamo con la voglia di vincere».