Una sfida tra studenti degli Its per scoprire la meccatronica: il progetto di M.S.Ambrogio
Si chiama "MESGA - Mechatronic Solutions Game". In palio un premio per la scuola, per gli studenti e l'opportunità per questi ultimi di entrare nell'azienda
di Clara Scarpellini
La mattina di oggi (mercoledì 20 settembre) la multinazionale M.S.Ambrogio, con sede a Cisano Bergamasco, ha presentato nella sala Riccardi del Teatro Donizetti il nuovo progetto "MESGA – Mechatronic Solutions Game". Si tratta di un concorso riservato agli studenti delle classi quinte degli Istituti Tecnici Superiori del territorio ricompreso nelle province di Lecco e Bergamo (con l'obiettivo però di ampliarlo anche ad altre province lombarde), che offrirà ai giovani l'occasione di lavorare in squadra e sviluppare nuove soluzioni partendo da esigenze reali riscontrate in uno dei settori fondamentali dell'industria lombarda: la meccatronica.
Alla presentazione sono intervenuti: Imerio Chiappa, presidente della Rete nazionale M2A (la rete nazionale di Meccanica, Meccatronica e Automazione che riunisce oltre 100 istituti tecnici in tutta Italia) e dirigente dell’Itis Paleocapa di Bergamo; Sergio Gandi, vicesindaco del Comune di Bergamo; Mario Sangalli, presidente e amministratore delegato di M.S.Ambrogio; Marco Ruggeri, direttore generale dell'azienda; Andrea Appiani, direttore Risorse umane della stessa.
Il progetto MESGA
A partire dal mese di ottobre, gli Istituti Tecnici del territorio con corsi di studi in meccatronica potranno registrare alla prima edizione del concorso una o più squadre composte da almeno cinque studenti dell'ultimo anno, i quali, guidati dai propri insegnanti, risolveranno un quesito proposto dal comitato tecnico scientifico di MESGA, mostrando così le proprie abilità nel trovare soluzioni applicabili all'industria manifatturiera.
Per partecipare, ogni squadra svilupperà le proprie soluzioni innovative, che presenterà a una Commissione Giudicante attraverso una registrazione video di massimo dieci minuti. Nell’aprile 2024, a concorso terminato, verrà premiato sia l'istituto vincitore - con attrezzature di laboratorio all'avanguardia per un valore pari a cinquemila euro -, sia la squadra vincitrice, alla quale verrà riconosciuto un premio pecuniario di mille euro e saranno assicurati ai suoi componenti cinque posti presso la M.S.Ambrogio Academy (scuola aziendale interna), con la prospettiva di una carriera nel settore della meccatronica e la possibilità di assunzione nella multinazionale di Cisano Bergamasco.
Il ruolo sociale delle imprese
La formazione scolastica dei settori portanti dell’economia lombarda, cioè quello della meccanica, della chimica e del tessile, è affidata principalmente agli Istituti Tecnici del territorio. Tuttavia, c’è un paradosso: molti imprenditori lamentano il livello formativo dei giovani che provengono proprio da quegli istituti, che avrebbero dovuto formarli sia a livello pratico che teorico, riscontrando competenze ben lontane dalle esigenze aziendali attuali.
Da qui la necessità, da parte delle imprese, di penetrare nel tessuto scolastico attraverso dei programmi che sono in linea con le esigenze del mercato del lavoro. «In MESGA chi vuole spiegare le ali è il benvenuto», ha sottolineato Mario Sangalli. L’obiettivo del progetto non è solo quello di superare il gap formativo, ma anche i vecchi stereotipi: attraverso il coinvolgimento delle scuole superiori a MESGA, M.S.Ambrogio auspica che quello che prima era un ambiente prettamente per uomini possa diventare un terreno sempre più femminile e ha quindi invitato le giovani studentesse a partecipare al concorso.
Il futuro nelle mani dei giovani
«Dobbiamo creare i presupposti e gli spazi per lasciar volare chi ha voglia di farlo», ha detto Sangalli ricordando le parole del padre, fondatore di M.S.Ambrogio. La fiducia che l’azienda ripone nei giovani è molto forte e con il progetto MESGA si concretizza la voglia di contribuire alla loro formazione e crescita professionale, mostrando che il settore della meccatronica non corrisponde più all’immagine stereotipata di un ambiente lavorativo "sporco" dove non si vive bene, ma, anzi, è un settore che si muove a pari passo con le nuove tecnologie e dove si può far carriera.
MESGA vuole essere lungimirante: l’obiettivo è di trasferire a tutto il mondo imprenditoriale attività come questa perché, come ha spiegato Ruggeri: «Le aziende non potranno sopravvivere senza le abilità delle nuove generazioni. Supportarle e orientarle gioverà sicuramente al tessuto industriale lombardo e non solo».