Problemi di sicurezza per il concerto di Manu Chao? «Prese misure e servizio d'ordine rafforzato»
Sergio Gandi ha rassicurato sull'evento: ampliata l'area e creata una zona cuscinetto, in campo guardie, vigili e forze dell'ordine
Il vicesindaco di Bergamo Sergio Gandi risponde all’allarme lanciato dai consiglieri di minoranza in vista del concerto di Manu Chao di domani sera (sabato 23 settembre) in Piazzale Alpini. Gandi ha rassicurato sulle misure di sicurezza prese per l'evento, spiegando che non si prevedono particolari problemi, ma si è comunque predisposta un'organizzazione per prevenire disagi e ci sarà il supporto di guardie giurate e forze dell'ordine.
I chiarimenti sul concerto
Diversi i chiarimenti forniti da Gandi, innanzitutto il target della performance di domani: «A detta degli organizzatori, si tratta di un artista che si rivolge non a un pubblico di giovanissimi, ma a uno di trenta-quarantenni che, di norma, si presentano ai concerti con figli e amici. Non incline, quindi, a generare tensioni».
Il vicesindaco ha aggiunto che seppure l’evento abbia riscosso immediato successo, con la vendita dei biglietti disponibili in sole sette ore, il concerto sarà in modalità acustica e rivolto ad un pubblico limitato. Nello specifico, sono previsti 2.500 spettatori, che costituiscono la capienza massima dello spazio «così come a suo tempo definita dalla Commissione di vigilanza comunale, mediante specifico parere che è parte integrante della licenza di pubblico spettacolo rilasciata nel giugno 2022 per il periodo giugno 2022-dicembre 2023».
Concerti simili senza problemi
La questione è già stata gestita con l’operatore mediante un apposito piano della sicurezza ed uno specifico sopralluogo. «La valutazione della Commissione Comunale di Vigilanza è già arrivata, come da regole vigenti, all’inizio della stagione dei concerti, visto che lo spazio ed il suo utilizzo permangono identici». Questa modalità di svolgimento del concerto è già stata sperimentata, dall’artista, in altre piazze italiane e non ha creato problemi di sovraffollamento o di turbativa dell’ordine pubblico. «Non può essere paragonata o posta in relazione con altri concerti fatti dallo stesso artista secondo altre modalità, non acustiche».
Ampliamento dell'area e zona cuscinetto
In occasione del concerto di domani, comunque, in serata verrà ampliata l’area oggetto della manifestazione, come avvenuto in occasione dell’evento dello scorso 31 dicembre. Si includerà infatti il tratto di viale Papa Giovanni che si trova tra Piazzale Alpini e Palazzo Rezzara. «Si segnala che sempre in Piazzale Alpini, in un’area più estesa, ha avuto luogo, la notte di Capodanno, un concerto che ha visto la presenza di cinquemila persone».
Al fine di gestire, la sera del 23, la presenza di eventuali afflussi di persone prive di biglietto, l’organizzatore ha richiesto l’ampliamento dell’area a loro riservata, per creare una zona di pre-filtraggio, che sarà gestita da dieci steward e tre guardie giurate. Tale area è quella circostante l’area del vero e proprio concerto, lungo viale Papa Giovanni XXIII, lungo l’Urban center e lungo l’istituto scolastico Vittorio Emanuele: sarà una vera e propria “area cuscinetto” volta ad evitare l’eventuale assembramento di persone sprovviste di biglietto, che volessero provare a vedere il concerto mettendosi lungo la recinzione.
Rafforzato il servizio d'ordine
«La Polizia locale di Bergamo - ha poi concluso Gandi - sarà a sua volta presente con due equipaggi dedicati, eventualmente supportati da personale in servizio ordinario, che in caso di necessità regoleranno il traffico della zona, anche chiudendo al transito veicolare il tratto di viale Papa Giovanni compreso fra le vie Bono e Maj. Sono stati presi contatti, inoltre, con la Prefettura affinché valutasse l’eventuale rafforzamento dei servizi delle forze di Polizia. Nel corso del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica tenutosi il 22 settembre alle 9, il rafforzamento dei servizi per la serata di sabato è stato confermato».