Tre furti in tre mesi al chiosco del parco di Loreto: «Sono tossicodipendenti in fame chimica»
Con molta probabilità si tratta sempre degli stessi individui. I titolari, che hanno aperto un anno fa, non intendono chiudere, ma le difficoltà ci sono
Tre furti in soli tre mesi: una situazione pesante, permeata di delusione, quella che stanno vivendo i proprietari del chiosco nel parco di Loreto. L'ultimo si è consumato nella notte tra domenica 24 e lunedì 25 settembre: si parla di danni da 1.500 euro.
Hanno rubato tutto ciò che conteneva zuccheri, mordendo prosciutti e salami e portando via tutto ciò che potevano. La Polizia ha appurato che i malviventi altro non sarebbero che tossicodipendenti in fame chimica, come riporta Corriere Bergamo. E che, con molta probabilità, siano gli stessi dei precedenti colpi, uno risalente allo scorso 20 agosto e l'altro al 6 giugno. In quelle occasioni i danni ammontavano a quattromila euro, visti la saracinesca sfondata e il furto di denaro.
Luca Colleoni e la moglie, entrambi di Alzano e con tre figli, sono i titolari del chiosco da un anno, con un contratto di sei anni. Entrambi ex insegnanti, si sono buttati in questo settore lavorativo per cambiare vita. Non intendono chiudere l'attività, come avvenuto invece al parco della Trucca, ma sono consapevoli della situazione difficile in cui versa il parco, tra vandalismi, furti e spaccio.
Nonostante Polizia e Vigili siano sempre celeri nelle chiamate, il peso dei furti inizia a farsi sentire. Capire proseguire, d'ora in poi, diventa complesso. Sebbene al momento non vi sia l'intenzione, se le azioni dei malviventi dovessero proseguire di questo passo, non è escluso che lo spettro della chiusura possa diventare invece concreto e reale.
Penso sempre la stessa cosa che ho già scritto più volte. Cioè che non è più possibile avere verde pubblico e strutture lasciate al senso civico dei cittadini. Punto!