Tariffa oraria del futuro Parking Fara, al Comune non va giù il paragone con Monte Carlo
3,40 euro sarà il prezzo massimo, ma ci saranno «forme di abbonamento, agevolazioni e convenzioni, anche massimali giornalieri»
Che il prezzo di 3,40 euro all'ora annunciato per il Parking Fara possa aver fatto scattare la riprovazione di molti, compreso il consigliere di minoranza Alberto Ribolla, è comprensibile. Ma sul fatto che vengano fatti paragoni critici con altre, forse più note, località italiane il Comune non ci sta. Da qui la decisione di Palazzo Frizzoni di fare chiarezza.
3,40 euro è il massimo
«La convenzione approvata dal Consiglio comunale del Comune di Bergamo e dalla società Bergamo Parcheggi nel 2016 poneva un prezzo orario massimo pari a 2,30 euro, a cui va aggiunta l'Iva al venti per cento e l'adeguamento Istat legato all’inflazione: pertanto, proprio per via del recente incremento diffuso dei prezzi, il costo della sosta si avvicinerà, nei suoi valori massimi, si ribadisce, al prezzo che in queste ore è stato riportato dai quotidiani cittadini», spiega in una nota Palazzo Frizzoni.
In poche parole, 3,40 euro all'ora sarà quanto pagherà chi si fermerà occasionalmente nel Parking Fara, perché «saranno previste forme di abbonamento, agevolazioni e convenzioni, anche massimali giornalieri, tutti valori che saranno presentati nei prossimi mesi, a ridosso dell’apertura della struttura in fase di completamento in via Fara».
A Porta Sant'Alessandro costa 3 euro ed è scomodo
Il Comune di Bergamo risponde all'attacco specifico di Ribolla, che «si avventura in una comparazione di prezzi con altre città italiane e non italiane, dimostrando di conoscere parzialmente le tariffe dei parcheggi in struttura non solo della propria città, ma anche del contesto nazionale».
Partendo da Bergamo, Palazzo Frizzoni sottolinea: «Il parcheggio che si trova accanto alla porta Sant'Alessandro ha un costo orario fisso di 3 euro - nonostante si trovi in una posizione non facilmente raggiungibile e soprattutto sia scoperto - e non risulta certamente sottoutilizzato. Un prezzo, quindi, non lontano dal valore massimo consentito del parcheggio di via Fara».
Venezia e Monteriggioni
Passando poi alla situazione della nostra penisola aggiunge: «I parcheggi di Venezia hanno costi molto diversi tra loro, ma i valori più bassi non scendono sotto quota 4 euro l'ora (e non parliamo dei costi massimi, ma di quelli effettivi). Nel resto del nostro Paese, contesti delicati come quello di Città Alta prevedono costi di sosta per NON residenti intorno a 3 euro l’ora, come avviene per il parcheggio Apcoa Arena di Verona o addirittura per il parking accanto alle Mura di Monteriggioni, piccolo borgo caratteristico in Toscana».
Il paragone con Monte Carlo
Infine, al Comune il paragone con Montecarlo è andato di traverso: «A Monte Carlo, due ore di sosta si pagano sette euro, tre ore valgono undici euro. Se sappiamo fare i conti, il risultato sarà comunque sempre superiore al possibile valore massimo della sosta del futuro parcheggio di via Fara. Il paragone con Montecarlo risulta comunque improprio, anche perché Bergamo si pone obiettivi opposti rispetto al Principato: il disincentivo dell'utilizzo dell'auto privata - molti dei posti del parcheggio potranno essere utilizzati attraverso convenzioni con ristoratori e alberghi, più che a rotazione pura - e la riduzione dei flussi di mezzi privati verso Città Alta - a favore di un maggiore utilizzo del trasporto pubblico e delle alternative di micromobilità o sharing - è uno dei punti più qualificanti dell'intero piano di mobilità che l'Amministrazione ha pensato per il centro storico, tema questo richiamato anche dall'Unesco all'interno delle proprie raccomandazioni legate alla tutela delle Mura veneziane, patrimonio dell'Umanità dal 2017».
Se davvero volevate disincentivare l'uso dell'auto, allora non dovevate neppure costruirlo un parcheggio nel cuore di città alta.
Decurtando le poche buone decisioni prese, sicuramente Gori e la sua giunta sono i peggiori che Bergamo abbia avuto! In 75 anni non ho mai visto un degrado cosi diffuso, nonostante si continui a sbandierare che Bergamo sia un'eccellenza. Lo sarebbe, se fosse amata, e non sfruttata sopratutto a favore dell'economia.
Un bel tacer non fu mai scritto … La saccenza,, arroganza e superbia di questa giunta non conosce limiti !
L'amministrazione ormai non ne centra una giusta... e Bergamo è sempre più invivibile per i suoi abitanti (come cittadini è decenni che non ci considerano più) e deserta, con buona pace dei Lord della Goriana Corte e dei commercianti che uno a uno cadono nei diversi quartieri. RIP Bergamo!
Quindi non smentiscono nulla. Abbonamenti e sconti per chi va sempre, cioè vip e amici di città alta. Per gli "occasionali", cioè gli altri cittadini normali come il sottoscritto, il prezzo esoso è confermato. Viva chi sta con i lavoratori! Osceno!