Koopmeiners tenore nell'arena di Verona. Perfetta prova d'orchestra prima della Juve
di Xavier Jacobelli
C'è un gigante nell’Atalanta: Teun Koopmeiners. Partita sontuosa la sua, sublimata dal terzo gol che l’olandese ha segnato al Bentegodi da quando gioca in Italia.
Per la Dea, che in trasferta aveva perso due partite su tre (Frosinone e Firenze), vincendo invece in casa Sassuolo, questo è un successo molto prezioso. È stato ottenuto con sagacia, pieno merito con tanto di due clamorose palle gol sprecate nella ripresa da De Ketelaere ed Ederson. Transeat.
Gasperini ha molti buoni motivi per essere soddisfatto: terza vittoria consecutiva in sei giorni, dopo Rakow e Cagliari; terza partita di fila senza subire gol; Carnesecchi che si alterna a Musso ed è una saracinesca come Musso; Kolasinac sempre più mastino lungo la fascia di pertinenza; CDK che, addirittura, si tuffa di schiena per impedire il rilancio dell’azione veronese, certificando la sua rinascita anche agonistica. L'ex milanista è un talento assoluto e ormai ci sono pochi dubbi: l’Atalanta lo sta facendo rifiorire.
Ancora: il ritorno in campo di Hans Hateboer, 29 anni, 214 presenze e 12 gol, settima stagione di fila a Bergamo: la sua ultima partita risaliva al l'11 febbraio scorso, quando si ruppe il crociato. Hateboer è uno dei veterani dell'EuroDea di Gasperini, felice di ritrovarlo: d'ora in poi, l'allenatore può contare su una carta in più da giocare lungo le fasce.
Se l'arena di Verona doveva essere il teatro della prova d’orchestra atalantina prima della Juve, domenica al Gewiss ci sarà un bel concerto. Tutto da seguire.