Un bel regalo di Natale per Bergamo: sarà pronto (in anticipo) il rondò dell'A4
Incubo dei bergamaschi per trent’anni, l’opera più attesa vede il traguardo. Parlano Mauro Bergamelli, impresario, e Giorgio Guerini, capocantiere
di Paolo Aresi
«Sì, siamo in anticipo sul cronoprogramma, sui tempi, insomma. Non soltanto per merito nostro. Per quanto ci riguarda, il grande svincolo dell’autostrada sarà aperto completamente per Natale».
Mauro Bergamelli è il titolare dell’Impresa Bergamelli di Nembro che con la Suardi di Predore ha vinto l’appalto per il rifacimento dello svincolo autostradale, incubo dei bergamaschi, e non soltanto, per trent’anni. Per una volta un’opera pubblica, estremamente impegnativa, non soltanto non è in ritardo, ma addirittura in anticipo. Che cosa è successo? Del grande svincolo dell’autostrada abbiamo parlato proprio con Mauro Bergamelli e con Giorgio Guerini, responsabile del cantiere.
Dicevate che siete in anticipo sul programma.
«Sì, di quattro o cinque mesi. Abbiamo avviato i lavori nel maggio dello scorso anno, ma i primi due mesi sono andati per organizzare il cantiere, noi diciamo “accantieramento”; nei mesi di luglio e agosto ci siamo occupati anche dello spostamento dei sottoservizi e della Bob, cioè la Bonifica degli ordigni bellici. No, bombe non ne abbiamo trovate. Abbiamo anche dovuto demolire la cascina che era rimasta in mezzo al vecchio rondò. Comunque sì, siamo in anticipo, ma non è soltanto merito nostro».
E di chi?
«Di tutti i soggetti coinvolti, tutti si sono dati da fare. Dal nostro committente, la società Aria della Regione, al Comune di Bergamo, alla Polizia locale, alla Polizia stradale, alla Provincia. Ciascuno ha fatto al meglio la sua parte, va detto».
Come vi siete divisi il cantiere voi e l’impresa Suardi?
«Non lo abbiamo diviso, abbiamo partecipato insieme al bando, abbiamo formato una Scarl, cioè una società consortile a responsabilità limitata fra noi e la Suardi; fin dall’inizio avevamo pensato di unire le nostre forze, agiamo come un’unica impresa. Vorremmo fare una citazione particolare per Sonia Belli della Polizia locale di Bergamo, che si occupa di tutti i permessi, i divieti, le modifiche alla viabilità, davvero bravissima».
Quando il cantiere sarà ultimato che cosa dobbiamo aspettarci?
«Dobbiamo aspettarci di viaggiare tranquilli (...)
Con tutto il rispetto, può darsi che il "miracolo" sia da attribuire ad una previsione artificiosamente pessimistica della fine dei lavori.
Lavori in anticipo, guarda caso le imprese sono di Bergamo. Che sia da monito per i prossimi lavori pubblici nella nostra città. Stiamo soffrendo per le code, tuttavia il pensiero dei lavori finiti rende le code un filo più sopportabili. Complimenti a tutti
Eccezionali, come sanno essere i bergamaschi nel mondo dell'edilizia!!
Due imprese bergamasche! Sarà un caso? No, non è un caso. Ma di questo il codice degli appalti non ne tiene mai conto. E in giro si vede. Bergamelli e Suardi: bravi, bravissimi!