Idee vincenti

Schilpario, trasformano una miniera in "birrificio": e vincono pure un premio

A Gabriele Fontana e Stefano Visinoni, del birrificio Pagus di Rogno (che è anche azienda agricola), l'Oscar green 2023 di Coldiretti

Schilpario, trasformano una miniera in "birrificio": e vincono pure un premio
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Gabriele Fontana e Stefano Visinoni premiati dal Prefetto di Brescia Maria Rosaria Laganà

L'idea vincente gli è venuta durante il lockdown.  Quando hanno pensato di recuperare una miniera dismessa, la Gaffione di Schilpario, per riconvertirla in una sala di affinamento naturale per la birra agricola.

Da lì è nato un prodotto cento per cento made in Bergamo, che hanno chiamato “Frera”, realizzata utilizzando proprio l’acqua che sgorga dalla sorgente che si trova lì sottoterra.

Proprio per questo, il progetto “Una miniera di agribirra” di Gabriele Fontana e Stefano Visinoni, entrambi di Rogno, è stato premiato nella categoria "Energie per il futuro e sostenibilità" con l’Oscar Green regionale 2023.

Il progetto premiato da Coldiretti

Il riconoscimento, promosso da Coldiretti Giovani Impresa, è stato consegnato oggi (sabato 30 settembre) a Lonato del Garda, alla cantina Perla del Garda. L'iniziativa è volta a valorizzare l’innovazione dei giovani, un universo che nella Bergamasca conta oltre 670 aziende gestite da under 35, ma anche molti altri giovani dipendenti di queste attività.

Il birrificio di Rogno

Gabriele e Stefano sono due amici che, nel 2017, hanno aperto da zero la loro impresa agricola, dedicata alla produzione di birra, dal campo al bicchiere: il birrificio Pagus di Rogno. Le materie prime arrivano dai loro sei ettari di terreni, coltivati a cereali, e dalle loro seicento piante di luppolo. Dalla trasformazione nascono otto tipologie di birre, tra cui quella che viene affinata nel cuore della miniera di Schilpario.

I due, inoltre, sono molto attenti alla sostenibilità: il loro impianto di lavorazione a vapore necessita di pochissima energia per produrre calore. Inoltre, l’acqua di raffreddamento del processo produttivo viene riutilizzata per la pulizia dei macchinari, mentre gli scarti della lavorazione vengono totalmente recuperati, in parte come alimento per gli animali allevati nella zona, in parte per essere trasformati in prodotti da forno.

«Questo premio – hanno affermato all'evento - ha per noi un grande significato. Non è solo un riconoscimento per la scommessa che abbiamo messo in campo, ma è anche uno stimolo a proseguire la nostra attività con ancora maggiore entusiasmo, nonostante le difficoltà non manchino. Per noi è importante non fermarsi mai e saper cogliere comunque gli aspetti positivi. L’Oscar Green e la condivisione con tanti altri giovani ci spronano a farlo».

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