Il raid

Ragazzini vandalizzano una cascina di Calvenzano: individuati dai carabinieri

Si tratta di giovani di 12-13 anni: animali liberati, tagliati teli del fieno e fili del trattore, poi l'olio esausto incendiato. Potrebbe scattare una denuncia

Ragazzini vandalizzano una cascina di Calvenzano: individuati dai carabinieri
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I problemi erano cominciati la settimana prima, quando avevano trovato il recinto delle mucche aperto, con qualche animale scappato e poi recuperato. Sarebbero due o tre le volte in cui è successo e sia la titolare di una cascina di Calvenzano, sia il compagno non riuscivano a spiegarsi chi potesse essere l'autore di questi gesti e perché li avesse compiuti.

Forse si è trattato dello stesso gruppo di ragazzini che, poi, i carabinieri hanno sorpreso durante un raid nella fattoria, in cui hanno provocato diversi danni. Due quelli fermati sul posto, che messi alle strette hanno poi fatto anche il nome degli altri.

Tagliati i teli del fieno

Si tratta, come riportato oggi (lunedì 2 ottobre) dal Corriere Bergamo, di giovani di 12-13 anni sia italiani che di origine straniera, che si sono introdotti nella proprietà privata all'incrocio tra via Caravaggio e via Roma, accedendo da un parcheggio pubblico confinante, dato che l'area lì non è recintata. Si sono arrampicati sui teli che coprono il fieno (un mucchio alto quattro metri, col rischio di cadere e farsi male), lanciando di sotto gli pneumatici posizionati per tenerli fermi e poi lacerando la copertura.

Sul trattore e poi incendiato l'olio esausto

In seguito, sono montati su un trattore senza una ruota, che doveva essere cambiata, e l'hanno acceso. Non contenti, hanno anche tagliato alcuni fili elettrici del quadro. Già azionando il mezzo avevano rischiato, ma il peggio l'hanno combinato dopo, quando hanno trovato un bidone in cui erano stoccati cinque litri di olio esausto da smaltire. L'hanno portato nel parcheggio da cui erano arrivati e l'hanno sversato in un campo vicino, dove poi gli hanno dato fuoco. Le fiamme, però, hanno rischiato di propagarsi nell'erba alta e se ne sono accorti anche loro, sebbene in ritardo. Ma qualcuno, intanto, li aveva notati e aveva chiamato i militari.

L'azienda agricola sporgerà denuncia

Giunti sul posto, è stato un fuggi fuggi generale, ma due di loro non sono riusciti a dileguarsi: le forze dell'ordine li hanno trovati nascosti dietro una macchina nell'area di sosta. Alle domande degli uomini in divisa, hanno poi confessato e rivelato l'identità degli altri ragazzini. Avvertiti al telefono di quello che avevano fatto i loro figli, i genitori sono arrivati sul posto poco dopo. La vicenda però non si conclude qui, perché l'azienda agricola sarebbe intenzionata a sporgere denuncia.

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