Europa League

L'Atalanta "made in Zingonia" fa ballare lo Sporting, poi soffre ma vince 2-1 a Lisbona

I nerazzurri giocano un primo tempo stellare chiuso coi gol di Scalvini e Ruggeri. Nella ripresa lottano, prendono gol su rigore ma poi ottengono i tre punti

L'Atalanta "made in Zingonia" fa ballare lo Sporting, poi soffre ma vince 2-1 a Lisbona
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di Fabio Gennari

Prima in pieno controllo, belli da vedere, addirittura secondo molti (sia nel settore ospiti dell’Alvalade che davanti alla tv) quasi stellari; poi un po’ in affanno quando lo Sporting ha accorciato su rigore e sfiorato il 2-2. Alla fine, però, si è accesa la festa sotto i 907 bergamaschi presenti nel settore ospiti e testimoni di una vittoria europea dal grandissimo peso specifico. Sia per il morale che per la classifica. Scalvini e Ruggeri, due ragazzi di Zingonia, siglano la vittoria per 1-2 dell’Atalanta in casa dello Sporting Lisbona, un successo complessivamente meritato per quanto è stato costruito nella prima frazione di gioco e protetto, con le unghie e con i denti, nella ripresa.

Il successo poteva essere cancellato da alcuni minuti di grande difficoltà che sono seguiti al gol dell’1-2 dei padroni di casa (Gyokeres il marcatore), Musso è stato superlativo prima e fortunato poi (parata involontaria di testa dopo che la palla aveva colpito il palo), con la squadra che si è però ritrovata nel finale ed è riuscita a portare a casa la vittoria. Ora, senza respiro, c’è la Lazio da affrontare domenica (8 ottobre) con le condizioni di Djimsiti, uscito nella ripresa per Toloi, da verificare. Dopo quattro partite saltate, è tornato in campo anche Scamacca, che è tuttavia in evidente ritardo di condizione e non è riuscito a dare il suo contributo. Ci sarà tempo di rifarsi, ma nel frattempo la vittoria è in tasca.

La partita

Tutto confermato rispetto alle attese della vigilia per mister Gasperini. Tra i pali c’è Musso, in difesa Scalvini e Kolasinac sono i braccetti con Djimsiti riferimento centrale, mentre la linea di mezzo è formata da Zappacosta, de Roon, Ederson e Ruggeri. In avanti, recuperato Scamacca per la panchina, giocano Koopmeiners e Lookman alle spalle di De Ketelaere. Per i portoghesi, il tridente è composto da Paulinho, Gyokeres e Goncalves, mentre in mezzo alla difesa gioca Inacio al posto di Coates. Gran colpo d’occhio all’Alvalade di Lisbona, circa 42 mila i tifosi presenti con poco più di novecento che sono arrivati da Bergamo.

Nonostante il clamoroso baccano dello stadio biancoverde, dal primo minuto inizia un monologo atalantino che sinceramente nessuno si sarebbe aspettato. I ragazzi di Gasperini sono veloci, tecnicamente perfetti e non snaturano mai il loro gioco, mentre i padroni di casa sembrano una di quelle squadre che vengono chiamate al giovedì per allenare i più forti. Il 2-0 al 45’ è qualcosa di difficile da spiegare, soprattutto se si considera che è un risultato che sta fin stretto alla formazione orobica. Al 4’ (combinazione Lookman-De Ketelaere-Lookman) la Dea è già pericolosa, all’8’ Kolasinac mette sul fondo di testa un pallone invitante di Zappacosta e dopo un’altra grande azione della formazione orobica (24’, palla appena lunga per Lookman di Scalvini al termine di una splendida combinazione) ecco il gol del difensore made in Zingonia: scambio Zappacosta-Koopmeiner-Zappacosta, cross arretrato per il numero 42 nerazzurro che insacca di prima intenzione. Il dettaglio? Dentro l’area dello Sporting c’erano tutti e tre i difensori centrali dell’Atalanta.

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Dopo una bella parata di Adan su Lookman (40’), l’Atalanta trova il raddoppio grazie al primo gol di Ruggeri. E la combinazione è ancora una volta da applausi: Kolasinac apre per il numero 22 della Dea, scambio palla a terra in profondità con Lookman e, dopo la parata di Adan sul primo tiro, appoggio in rete facile facile di Ruggeri che fa esplodere il settore ospiti. Dopo un minuto di recupero, l’arbitro Hernandez manda tutti negli spogliatoi e mentre i tifosi di casa fischiano i loro beniamini, i nerazzurri applaudono una Dea meravigliosa.

A inizio ripresa lo stadio spinge forte, mister Amorim cambia un po’ le carte in tavola con alcuni cambi (Edwards il migliore tra i subentrati) e la pressione dei padroni di casa aumenta con il passare dei minuti, anche perché l’ingresso di Scamacca non “paga” e ogni volta che la palla arriva in attacco passano pochi secondi prima che torni tra i piedi lusitani. Al 52’ Inacio sfiora la rete su cross di Edwards, al 73’ Musso è bravo a respingere un tiro cross di Reis, ma sullo sviluppo dell’azione il destro di Diomande incoccia il braccio di Scalvini e finisce in angolo. L’arbitro Hernandez attende indicazioni dal Var, la sua corsa verso il monitor non lascia presagire nulla di buono e poco dopo arriva l’assegnazione del rigore che Gyokeres trasforma baciando il palo.

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Lo stadio improvvisamente si infiamma, l’Atalanta è in palese difficoltà e nel giro di tre minuti prima è Edwards che sbatte su un Musso prodigioso e poi è Catamo a colpire il palo, con la palla che finisce poi sulla testa di Musso e in angolo. La Dea, con l’ingresso di Palomino per Scalvini, riprende piano piano il controllo delle operazioni, accettando la battaglia a tutto campo. Nel finale, Scamacca cerca il tris (Adan alza in angolo) e dopo cinque minuti di recupero che sembrano eterni i 907 nerazzurri esultano come se non ci fosse un domani.

L’Atalanta espugna con merito l’Alvalade di Lisbona e vola in vetta al girone D di Europa League con 6 punti: la sfida del 26 ottobre in casa dello Sturm Graz (vittorioso con il Rakow in trasferta per 1-0) sarà un altro test di fuoco per lo sviluppo del girone.

Sporting Lisbona-Atalanta 1-2

Reti: 33’ Scalvini (A), 43’ Ruggeri (A), 75’ rig. Gyokeres (S).

Sporting Lisbona (3-4-3): Adan; Diomande, Inacio, Reis (91’ Braganca); Fresneda (68’ Esgaio), Hjulmand (46’ Coates), Morita, Nuno Santos (46’ Edwards); Paulinho (46’ Catamo), Gyokeres, Goncalves. All. Amorim.

Atalanta (3-4-1-2): Musso; Scalvini (81’ Palomino), Djimsiti (54’ Toloi), Kolasinac; Zappacosta (66’ Holm), de Roon, Ederson (66’ Pasalic), Ruggeri; Koopmeiners; De Ketelaere (54’ Scamacca), Lookman. All. Gasperini.

Arbitro: Hernandez (Spagna).

Ammoniti: 51’ Djimsiti (A), 60’ Toloi (A), 76’ Scalvini (A), 84’ Goncalves (S), 92’ Inacio (S), 92’ Scamacca (A).

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