Che serata per i 907 tifosi a Lisbona: la vittoria sarà un dolcissimo ricordo
I bergamaschi al seguito, con appassionati arrivati anche da Venezia e dalla Romagna, si sono fatti sentire allo stadio e hanno gioito (parecchio) anche nelle ore successive
di Fabio Gennari
La misura della felicità sono gli occhi incrociati all'aeroporto di Lisbona la mattina dopo. Chi in partenza per Parigi (uno degli scali utilizzati per il rientro a tappe insieme a Madrid e Londra Stansted, ma non solo) e chi invece sul volo (in ritardo) per Bergamo, tutti contenti per quanto visto e per la vittoria finale. Ma anche vogliosi di parlarne, di raccontare, di rimettere in fila la gioia iniziale, lo sbigottimento di fronte a tanta bellezza dopo 45 minuti, la tensione per la carica dello Sporting e la gioia finale dopo il triplice fischio.
Certe serate, certe notti d'Europa, hanno un sapore speciale. Ti fanno vivere emozioni che difficilmente puoi spiegare con la gioia negli occhi di fronte a tifosi avversari che non ti conoscono, magari ti vedono dal vivo per la prima volta e cercano di mostrarti perché l'Alvalade viene considerato una bolgia quando tutti spingono al massimo. Arrivare allo stadio, completamente avvolti di biancoverde in ogni angolo dello stadio tranne che nel settore ospiti, è incredibile: la metropolitana è un brulicare di portoghesi, la polizia vigila e i nerazzurri partiti da Rossio, la zona centrale segnalata come punto di ritrovo, sono arrivati a destinazione senza particolari problemi.
I volti, nel dopo partita e davanti a una birra nella dolce serata di Lisbona, sono distesi e felici. Con la mente già a Graz, qualche calcolo sulla qualificazione ma la voglia di portarsi a Bergamo ogni briciolo di emozione provata sugli spalti dell'impianto lusitano. L'Atalanta ha conquistato Lisbona, i giornali sportivi esaltano il primo tempo della Dea e si legge di come Amorim, tecnico dello Sporting, parli di partita che non è ancora finita. È vero, la prossima volta si gioca a Bergamo e saremo "solo" in 15mila. Però la carica sarà forte, come l'Atalanta vista giovedì sera all'ora dell'aperitivo.