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L'escursione consigliata
Il monte Visolo, la grande bellezza della Presolana alla portata di tutti (o quasi)
Raggiungere la vetta del celebre massiccio orobico non è semplice, ma ci sono anche alternative più semplici. Come questa vetta
di Angelo Corna
Da sempre, storia, leggende e meraviglie ruotano intorno alla Presolana, il celebre massiccio simbolo della Val di Scalve e delle Orobie bergamasche. Purtroppo raggiungerne la vetta non è da tutti; la cima più alta è infatti riservata agli esperti e agli alpinisti, dotati dell’attrezzatura necessaria e della giusta preparazione fisica.
Tuttavia, i normali escursionisti possono raggiungere una delle montagne satellite che fanno da corona alla maestosa Regina delle Orobie. E toccarne con mano la bellezza. Parliamo del monte Visolo, situato nella Presolana Orientale.
La nostra escursione trova partenza dal Passo della Presolana: posteggiata l’auto, possiamo incamminarci lungo il sentiero Cai 315/316, comune al sentiero che sale alla Baita Cassinelli. Poco prima di raggiungere il rifugio, un segnavia ci invita a proseguire diritti, lungo un ripido crinale erboso. Il percorso continua senza sconti, alternando numerose svolte a pendii sassosi e prati.
Raggiungiamo la cresta dopo circa un’ora e mezza di cammino, lungo un sentiero che non lascia respiro. Ne seguiamo il filo logico, tra panorami a fil di cielo e scorci sulla Val di Scalve e la Val Camonica, dapprima sul largo crinale e poi lungo la cresta sempre più sottile. Prestando sempre la massima attenzione, raggiungiamo la vetta della montagna dopo circa due ore e mezza di cammino.
A metri 2.369, troviamo un trespolo con un’aguzza piramide in ferro, posata nel 1977 a ricordo del venticinquenne Martino Camozzi, che proprio su questa montagna perse la vita quasi 50 anni fa. Un panorama stupendo spazia sulle cime della Val di Scalve, tra queste il Pizzo Camino, la Concarena e le vicine Quattro Matte, arrivando nelle giornate serene fino alla Val Camonica.
Recuperate le energie, possiamo decidere di scendere dal percorso comune all’andata e chiudere la giornata, oppure possiamo toccare con mano la bellezza della Regina delle Orobie…
Grazie per le info