Silvio Garattini insignito del Premio Presidente della Repubblica dall'Accademia dei Lincei
Nel 2021 non aveva potuto riceverlo a causa della pandemia. La decisione per l'impegno nella ricerca e l'impegno sociale
Il Premio Nazionale Presidente della Repubblica verrà consegnato oggi (mercoledì 11 ottobre) al Quirinale a Silvio Garattini, insignito nel 2021, ma impossibilitato a ricevere il riconoscimento a causa della pandemia.
Il riconoscimento dell'Accademia dei Lincei
Ad assegnarlo, come riportato oggi (mercoledì 11 ottobre) dal Corriere Bergamo, l'Accademia nazionale die Lincei, per il «ruolo assai importante nell'indirizzare attraverso le sue attività molta della ricerca biomedica applicata alla salute e dell'impegno sociale svolto a livelli diversi, che ne fanno un esempio e un punto di riferimento nel Paese». Quell'anno, presidente dell'ente era Giorgio Parisi, per il quale il farmacologo ha dato un contributo «unico e straordinario» alla ricerca scientifica, all'imprenditorialità accademica, nella promozione dei talenti e nell'impegno sociale.
La carriera di Garattini
Classe 1928, lo scienziato è ritenuto dall'Accademia una figura di altissimo rilievo nella ricerca biomedica. Dopo la laurea in Medicina, diventa assistente all'Istituto di farmacologia dell'Università di Milano, poi nel 1961 fonda l'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri. Una fondazione privata no profit, che porta avanti la ricerca al di fuori degli atenei. Nel giro di poco tempo, la realtà stabilisce importanti rapporti con centri di studio pubblici e privati degli Stati Uniti e si dota di attrezzature scientifiche moderne.
All'inizio, la ricerca dell'Istituto verte intorno ai farmaci chemioterapici, quelli per il sistema nervoso centrale e i sistemi cardiovascolare e renale. In seguito, si studia la tossicologia e l'immunologia dei tumori. Dal 2018, Garattini è presidente emerito del Mario Negri. Nella sua carriera, ha scritto quasi novecento pubblicazioni e promosso campagne sociali importanti, come sull'appropriatezza e la corretta sperimentazione dei farmaci, ma anche contro il tabagismo.
Ha inoltre ricoperto ruoli importanti nella sanità, come la Commissione unica del farmaco, l'Agenzia italiana del farmaco, il Consiglio superiore di sanità e il Comitato nazionale di bioetica. Ha vinto il premio Giulio Natta della Società italiana di chimica, è Cavaliere di Gran Croce della Repubblica italiana, ha ricevuto la Medagli d'oro al Merito della Sanità pubblica e anche la Légion d'Honneur.