Svaligiavano case mentre i proprietari erano fuori: presi dopo inseguimento a Orio
Si tratta di tre bergamaschi tra i 25 e i 35 anni, che hanno colpito in diversi Comuni della nostra provincia con un metodo molto astuto
Rubavano nelle case mentre i proprietari se ne stavano tranquilli al ristorante. Con una certa astuzia, prendevano le chiavi dalle auto parcheggiate, ripulivano le abitazioni e poi rimettevano le chiavi a posto.
Per non farsi individuare dalle forze dell'ordine, clonavano le targhe di macchine di grossa cilindrata e modificavano la carrozzeria. Tuttavia non è bastato a sfuggire all'arresto, avvenuto all'alba di oggi (venerdì 20 ottobre), su coordinamento della Procura, a opera dei carabinieri di Bergamo, con i colleghi di Torino e Brescia, a Orio al Serio: a finire in carcere tre sospettati bergamaschi tra i 25 e i 35 anni, che avevano colpito in diversi Comuni della nostra provincia. Dieci i furti commessi in questo modo, di cui cinque in casa e altrettanti alle vetture.
L'ingegnoso metodo dei ladri
In particolare, i furti sono avvenuti a Bergamo, Bolgare, Brusaporto, Cavernago, Zandobbio, Costa di Mezzate, Fontanella e Nembro. La banda perlustrava le aree di sosta dei locali e, una volta trovato il veicolo, uno dei membri avvisava via radio gli altri, che arrivavano, forzavano la serratura senza lasciare tracce e prendevano le chiavi, non senza aver controllato l'indirizzo di residenza sul libretto di circolazione.
In seguito, sfrecciavano a tutta velocità a casa delle ignare vittime, la ripulivano e poi tornavano a riporre il mazzo nella vettura, dalla quale nel caso prendevano anche oggetti di valore. Se non riuscivano a ottenere le chiavi, si limitavano a rubare quello che trovavano nell'abitacolo. In questo modo, i clienti dei ristoranti non si accorgevano nell'immediato di quanto accadeva. Inoltre, una pellicola applicata sulla carrozzeria delle macchine usate dai criminali le rendeva molto simili a quelle a cui avevano clonato la targa, quindi anche se riprese in video l'identificazione era molto difficile.
La fuga dai militari e l'arresto
In ogni caso, gli investigatori non si sono persi d'animo e, lo scorso giugno, hanno colto sul fatto due del gruppo, che avevano appena svaligiato un'abitazione di Bolgare. Scoperti, si sono dati alla fuga, con i militari che li hanno inseguiti fin dentro un centro commerciale di Orio. Una volta bloccati, sono stati trovati con loro anche radio portatili, attrezzi per lo scasso e targhe clonate.