I pacchi di Amazon li porterà il drone: arriva anche a Bergamo il servizio Prime Air
Il servizio, già attivo in alcune zone degli Stati Uniti, porta la firma anche di Enac ed Enav. Il nostro Paese pioniere europeo insieme a Gran Bretagna
I pacchi ordinati su Amazon arriveranno dal cielo: non è lo stralcio di un film di fantascienza, bensì una realtà che - a partire dalla fine del 2024 - anche l'Italia si prepara ad accogliere. Il servizio prende il nome di "Prime Air", già attivo in alcune zone degli Stati Uniti, e non porta soltanto la firma dell'azienda di Jeff Bezos, bensì anche quella dell'Enac (Ente nazionale aviazione civile) e dell'Enav (Ente nazionale assistenza volo).
Ora, il colosso dell'e-commerce vuole ora portare in Europa. Tra i pionieri di questa novità Gran Bretagna e - appunto - Italia: il fattorino che porterà le merci si chiama MK30 ed è un drone autonomo piccolo, leggero e silenzioso presentato durante l'evento "Delivery the future" che si è tenuto a Seattle. Anche Bergamo potrà sperimentare questa nuova tecnologia, dal momento che sul suo territorio esistono ben due importanti centri logistici: quello di Casirate e quello di Cividate, che hanno dato lavoro a quasi 1.500 dipendenti a tempo indeterminato.
Sebbene sia stato progettato per volare in qualsiasi condizione atmosferica (pioggia inclusa) e sia dotato di sensori all'avanguardia che gli permettono di evitare gli ostacoli, naturalmente il piccolo drone di Amazon presenterà dei limiti. Potrà, ad esempio, trasportare soltanto pacchi dal peso massimo di due chili e mezzo circa e la tipologia merceologica autorizzata riguarda principalmente prodotti per la casa, articoli di bellezza, forniture per l'ufficio e anche prodotti di tecnologia.
Inoltre, quando sbarcherà in Italia, non tutti gli utenti potranno usufruire del servizio Prime Air: l'abitazione dovrà infatti rispettare determinate caratteristiche, che saranno svelate in seguito. Insomma: una novità rivoluzionaria, nonostante i limiti. Ma, forse, è ancora presto per mandare i corrieri in pensione.
Chissà come si rivoluzioneranno le spedizioni del cibo. www.agricook.it
Rispondo al commento di un utente.. perché allora non lo fai tu il corriere? Poveretti anche loro, sottopagati e con un livelli di stress incredibile, lavori tu per consegnare sabati e domeniche? Ah, vorresti il pacco tra le 19 e le 20 durante ora di cena? E non ti garbano nemmeno i punti di ritiro al centro commerciale dove vai o passi tutti i giorni... poverino...
Tutto marketing e apparenza. Credo che nessun abitante di un condominio potrà avvalersi del servizio, ma solo chi ha un giardino privato. E resteremo in ostaggio dei corrieri, che consegnano quando garba a loro, e obbligano a restare in casa ad aspettare. E questo problema personalmente da sempre limita pesantemente i miei ordini sulla piattaforma. Lasciamo stare i points-of-delivery...