Il progetto

Alzano Lombardo, nuovi profumi e colori ai ronchi del Belvedì

I borsisti Cesari e Signorelli hanno lanciato tante idee: un giardino delle stagioni, vigneto e frutteto, aree sensoriali e di colori caldi/freddi

Alzano Lombardo, nuovi profumi e colori ai ronchi del Belvedì
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di Elena Conti

Il Belvedere, la casa che il compianto Giusi Pesenti Calvi ha donato alla comunità di Alzano Lombardo, avrà un giardino più colorato e vivace, dotato di nuove piante ornamentali; un modo per valorizzarlo e aprirlo a visite guidate e laboratori didattici.

Questo è il risultato del progetto a cui hanno lavorato Simone Signorelli e Martina Cesari, i due vincitori delle borse di studio indette dalla Fondazione Giusi Pesenti Calvi in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università di Milano, in particolare con i professori Osvaldo Failla, Ilda Vagge e Alessio Fini.

Lunedì scorso hanno spiegato come potrebbero trasformarsi i ronchi (terrazzamenti) della villa.

«Abbiamo analizzato l’intera proprietà - hanno spiegato -, trovando i punti di forza e i punti deboli. L’avanzamento del bosco, ben documentato negli anni dall’ex proprietario, può essere un problema, ma i ronchi consentono una transizione dolce verso lo spazio urbanizzato. Abbiamo rilevato elementi tipici, come la presenza dei cipressi che conferiscono carattere mediterraneo alla proprietà e le splendide viste panoramiche; entrambi verranno preservati. La nostra proposta è di inserire delle specie arbustive ornamentali provenienti da tutto il mondo, per creare percorsi aggiuntivi rispetto a quello principale grazie alle diverse fioriture, colori e profumi».

Ad esempio, c’è l’idea di un giardino delle stagioni da realizzare sui ciglioni: un percorso che si snoda dalla primavera all’inverno (...)

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