Polizza auto, truffata 65enne bergamasca da falso broker: denunciato 29enne, diverse altre vittime
Si tratta di un napoletano, che in quattro mesi ha sottratto denaro ad almeno a una dozzina di persone proponendo offerte inesistenti
Quando la Polizia locale l'ha fermata in auto, pensava di essere a posto e ha favorito patente, libretto e anche il contratto dell'assicurazione. Peccato, però, che fosse falso. Ma lei non lo sapeva. Così gli agenti del Distretto della Bassa Bergamasca hanno scoperto un 29enne napoletano, truffatore seriale, che si spacciava per un broker e ha ingannato diverse persone vendendo polizze che, in realtà, erano carta straccia. A riportare la vicenda sono i colleghi di PrimaTreviglio.
La truffa al telefono
La donna, una 65enne bergamasca, dovendo rinnovare la polizza auto aveva utilizzato un motore di ricerca online, che comparava varie offerte mostrando quelle più vantaggiose. Una volta scelta una determinata compagnia, la signora ha chiesto un preventivo, che le è stato inviato in pochi minuti. Fin qui, nulla di strano, anche perché la società esiste per davvero e il documento era stato in effetti inviato da un suo dipendente. Il problema, tuttavia, è che il soggetto che poi subito dopo l'ha chiamata al telefono non lo era.
Si trattava appunto del giovane partenopeo che, qualificandosi come broker in rappresentanza della compagnia assicurativa, le aveva proposto di pagare subito tramite bonifico bancario, entro poche ore, per ricevere un vantaggioso sconto del dieci per cento. Dall'altra parte, probabilmente, la proposta è sembrata allettante e così ha seguito le istruzioni del criminale. Alla fine, le era arrivato via mail il presunto contratto che attestava la stipulazione, da esibire alle forze dell'ordine durante un eventuale controllo.
La scoperta durante il controllo
Dieci giorni dopo, quindi, partendo in macchina tranquilla mai avrebbe sospettato che, una volta fermata dai vigili, a cui l'apparecchio segnalava il veicolo come privo di assicurazione, avrebbe avuto una sorpresa così amara. Durante il controllo con la società assicurativa (quella vera), è infatti venuto fuori che sì, un preventivo era stato inviato ed era in archivio, ma di contratti neanche l'ombra. Motivo per cui, le hanno comminato una sanzione da ottocento euro, con tanto di sequestro del veicolo con carro attrezzi, a sue spese per altri 150 euro. Senza contare poi la polizza reale che ha dovuto stipulare, che ha comportato altri trecento euro da sborsare.
La denuncia e la scoperta del truffatore
Dato comunque il danno che le era stato provocato, la 65enne ha voluto andare fino in fondo alla vicenda, per cui qualche giorno più tardi si è recata al Comando per sporgere denuncia. Dopo verifiche su numero telefonico e coordinate bancarie, si è quindi arrivati al 29enne, che aveva pure aperto un conto online falsificando una carta d'identità e spacciandosi per un altro individuo. Nel giro degli ultimi quattro mesi, ha truffato almeno dodici persone sottraendo loro tremila euro. Ma potrebbero esserci altre vittime, forse ignare ancora della truffa, forse qualcuno che non ha segnalato alle forze dell'ordine.
L'uomo è stato denunciato per truffa, sostituzione di persona e falso documentale. Resta comunque da capire, come dichiarato dal comandante della Polizia locale Arcangelo di Nardo, come il malvivente sia entrato in possesso del numero di telefono della donna, chiamando immediatamente dopo che si era fatta inviare il preventivo: potrebbe aver hackerato il sistema informatico, ma potrebbe anche esserci una talpa nella società assicurativa.