La buona notizia? Dopo Carnesecchi, anche Musso conferma che la Dea è in buone mani

di Fabio Gennari

Domenica scorsa, contro il Genoa, era stato Carnesecchi a meritarsi gli applausi di tutti per la super parata su Puscas in pieno recupero. Sul campo dello Sturm Graz, nonostante il risultato finale che ha il sapore amarissimo della beffa, a metà del primo tempo è stato Juan Musso a conquistare tanti punti nella scala di gradimento dei portieri con un intervento che ha evitato il momentaneo raddoppio dei padroni di casa. Un gol che, in quel momento, sarebbe stato pesantissimo nell'economia della partita.

Il tuffo del portiere argentino sul colpo di testa di Stankovic ha salvato il risultato. Sui due gol degli austriaci non ha particolari colpe, visto che si parla di un'autorete e di un calcio di rigore, mentre in uscita, sia alta che di piede, la serata di Musso è stata decisamente molto serena.

In generale, quindi, la conferma è totale: che scelga lui o Carnesecchi, Gasperini può stare sereno e sentirsi in buone mani, anche in considerazione del fatto che non ci sono problemi di gestione dei due ragazzi se si parla di concorrenza.

Uno dei problemi che a inizio stagione sembrava di difficile risoluzione è in realtà finora stato un punto di forza della squadra, positivo sia per il presente che per il futuro considerando che parliamo di due giocatori di età diversa ma con prospettive importanti nel medio periodo.

Quanto la concorrenza sia stata positiva e pesante sul piano della crescita personale è tutto da capire, ma intanto l'Atalanta e i suoi tifosi si possono godere un primo e un secondo portiere che dimostrano di essere sempre sul pezzo.