La polizia gli trova tre chili di hashish in casa: condannato un trentenne di Caravaggio
La droga si trovava in uno zainetto in taverna. L'uomo ha affermato di soffrire di ludopatia e di voler cambiare vita
Hanno trovato tre chili di hashish a casa sua: per questo motivo, un trentenne di Caravaggio è stato arrestato con l'accusa di detenzione a fini di spaccio.
Il processo
I poliziotti di Bergamo e Treviglio, come riportato oggi (venerdì 27 ottobre) da L'Eco di Bergamo, dopo la segnalazione da parte di una fonte confidenziale, lo scorso mercoledì 25 ottobre si sono presentati all'abitazione del giovane, che lavora in un ristorante e ha una compagna e una figlia. La droga si trovava all'interno di uno zainetto che teneva in taverna.
L'uomo, incensurato, è finito a processo per direttissima la scorsa giornata e ha spiegato che soffre di ludopatia. Dopo aver ammesso di aver fatto un errore, ha assicurato che avrebbe cambiato stile di vita, evitando le cattive frequentazioni, aggiungendo che desiderava stare vicino alla bambina, che ha bisogno della sua presenza come genitore.
Condannato con pena sospesa
Il giudice ha convalidato l'arresto, senza disporre misure cautelari, dato che l'imputato comunque è incensurato. Il giovane ha quindi patteggiato un anno e dieci mesi, oltre che quattromila euro di multa, con pena sospesa.