Calci e pugni alla ex compagna e un'ascia nell'auto: arrestato un 47enne di Grumello
A evitare il peggio, l'intervento provvidenziale di un carabiniere che abita nella zona dell'aggressione. Nell'auto l'uomo teneva un'arma
Lei aveva scelto di mettere fine alla relazione con lui dopo aver denunciato un episodio di maltrattamenti ed era tornata a vivere con la famiglia, portando con sé il figlio. Lui non aveva accettato il fatto e aveva continuato a seguirla, minacciarla e importunarla.
Sabato (28 ottobre) la violenza ha raggiunto l'apice, tanto che lui, un 47enne di Grumello del Monte, è stato arrestato per atti persecutori e lesioni personali nei confronti della ex compagna 36enne, detenzione illecita di armi e resistenza a pubblico ufficiale.
L'aggressione davanti al figlio
Come riporta L'Eco di Bergamo, tutto ha avuto inizio quando l'uomo si è recato alla casa della donna per andare a prendere il figlio. Il bambino però voleva restare con la mamma e questo ha scatenato l'ira del 47enne. L'uomo ha aggredito la 36enne, prendendola a calci e pugni e poi ha tentato con la forza di entrare in casa. Il tutto di fronte al figlio.
L'intervento provvidenziale del carabiniere
Fortunatamente, le grida della donna hanno attirato i vicini e tra loro anche un carabiniere, che non era in servizio ma che non ha esitato a intervenire, bloccando l'uomo. Nel mentre, gli altri vicini intervenuti avevano chiamato il 112 e di lì a poco la centrale operativa della Compagnia carabinieri di Chiari (Brescia) ha inviato sul posto due pattuglie a sirene spiegate, una della sezione Radiomobile e una della Stazione di Adro (Brescia).
L'ascia e lo spray
L'uomo è rimasto tranquillo, fino a quando i militari hanno iniziato a perquisirne l'auto. Il 47enne ha iniziato a quel punto ha iniziato a dimenarsi, cercando di colpire i militari, che l'hanno quindi immobilizzato, caricato sull'auto e portato in caserma. Nella sua auto, ai piedi del sedile del passeggero, i carabinieri hanno trovato un'ascia e uno spray al peperoncino. La vicenda non era lontana dal concludersi in tragedia. Il 47enne è stato arrestato e portato in carcere come misura cautelare in attesa del processo; la 36enne al Pronto soccorso a Chiari. È stata dimessa con dieci giorni di prognosi