omicidio di viana

«“Ammazza”, mi dicevano delle voci», e così ha fatto. Matteo Lombardini andrà in una casa di cura

Al 35enne che ha ucciso il padre e tentato di fare altrettanto con la madre è stato convalidato l'arresto dopo l'interrogatorio

«“Ammazza”, mi dicevano delle voci», e così ha fatto. Matteo Lombardini andrà in una casa di cura
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Quattro giorni prima di compiere l'omicidio del padre e cercare di fare altrettanto con la madre, Matteo Lombardini si era recato all'ospedale di Alzano Lombardo per chiedere di essere ricoverato, ma dato che non c'erano i presupposti, era stato rimandato a casa. L'uomo, in cura per problemi psichici, aveva detto ai medici di sentire delle voci e che queste si erano fatte più insistenti. Nell'interrogatorio di convalida dell'arresto per omicidio del padre e tentato omicidio della madre, fatti avvenuti il 28 ottobre a Viana (Nembro), ha ripetuto proprio questo: le voci i erano fatte insistenti e gli suggerivano di uccidere.

Le voci: «Ammazza»

Come riporta L'Eco di Bergamo, il 35enne le voci gli avrebbero detto: «Ammazza». Alla fine dell'udienza, il giudice ha convalidato l'arresto e ha disposto come misura cautelare il collocamento in una casa di cura, proprio come chiesto dall'avvocato difensore Marco Avilia, che aveva fatto notare al gip: «Il mio assistito ha bisogno di cure e non di punizioni».

Operata la madre

Ieri, 31 ottobre, è stata fatta l'autopsia sul corpo del padre di Matteo Lombardini, grazie alla quale gli inquirenti cercheranno di fare maggiore chiarezza sulla dinamica. La madre è invece ricoverata al Papa Giovanni XXIII, perché colpita dal figlio con una coltellata alla gola e una al corpo. È stata operata e se la caverà in una quarantina di giorni.

Commenti
roby

...prima ammazzano i genitori piuttosto che la gente che incontrano per strada, poi gli suggeriscono di dire "ho sentito una voce che mi diceva di..." per difendersi e alla fine finiranno per fare i servizi sociali! PUNIZIONE esemplare subito

Mary B

Penso che è l'ennesima tragedia che si poteva evitare con un RICOVERO che viene sempre più negato in psichiatria perché non c'e mai posto e tanti auguri ai familiari -e non solo - per la loro sorte .Perché chi rifiuta un ricovero psichiatrico non ne paga mai le conseguenze ? La mattanza continua e niente cambia. Le mie più sentite condoglianze ai Familiari ed un abbraccio perché comprendo perfettamente il calvario ed un sentito mi dispiace anche a Matteo che aveva chiesto aiuto : peccato che chi doveva darglielo quell'aiuto , ritiene troppo spesso che "non sia necessario un ricovero " - a noi ci aveva salvato la vita l'interessamento del nostro Sindaco e del Comandante dei Carabinieri, dopo tutto quel che era successo ad Alzano Lombardo dopo 2 ore gli avevano già firmato le dimissioni - è poi rimasto ricoverato in psichiatria per ben 2 mesi da tanto stava bene - . Leggere che continua a succedere tutto questo , non è assolutamente giusto 💔

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