Atti vandalici e furti a Ghisalba, anche alla sede della protezione civile e alle elementari
Danneggiati anche il sacrario dell'Anmil, mentre al parco di via Adige fuoco ad alcuni cartoni. Il Comune: «Abbiamo le immagini, costituitevi»
Proseguono gli atti vandalici a Ghisalba: questa volta a finire danneggiati sono stati il sacrario dell'Anmil, la sede della protezione civile e la scuola elementare.
Come riportano i colleghi di Prima Treviglio, nella notte fra martedì 31 ottobre e mercoledì 1 novembre, ignoti hanno danneggiato il sacrario dell'Anmil, luogo dedicato ai caduti del lavoro in via degli Albarelli. «Non è la prima volta che accade - ha raccontato il presidente della sezione locale, Luigi Feliciani -. Prima della pandemia era già stata imbrattata la lapide».
Questa volta i vandali hanno divelto i paletti decorativi che delimitano la zona. «C'erano una cinquantina di ragazzi in giro - ha aggiunto Feliciani -. Un gesto che dimostra tutta la mancanza di rispetto per quello che rappresenta questo luogo. Non c'è più educazione. Sul posto ritrovo spesso bottiglie, lattine e bicchieri abbandonati per terra. Ora sentirò gli amici alpini per rimediare».
Altri atti vandalici si sono verificati all'interno del parco di via Adige: qui, infatti, avrebbe dato fuoco a dei cartoni. L'amministrazione comunale ha fatto sapere di essere in possesso delle immagini delle videocamere di sorveglianza installate in zona, con cui sarà possibile individuare i responsabili dei gesti.
«Invitiamo tutti i genitori non solo a chiederei ai loro figli il perché di tale gesto, ma a mostrare loro questo messaggio così che possano farsi avanti spontaneamente e si possa valutare e capire insieme le conseguenze sull'intera comunità di questi gesti sconsiderati». Il Comune avverte: «Nel caso non si facesse avanti nessuno entro questo fine settimana, procederemo con regolare denuncia alle autorità competenti consegnando le immagini».
Rubate due divise e una lavagna multimediale
I due vandalismi, tuttavia, non sono gli unici avvenuti a Ghisalba nei giorni scorsi. Nella mattinata di domenica 29 ottobre, infatti, i volontari della protezione civile hanno fatto una brutta scoperta nella loro sede di via Moro: «Non appena hanno aperto si sono trovati davanti la porta interna che collega la sede alla scuola elementare, sempre chiusa perché non la usiamo mai, devastata». A raccontare la vicenda è Alessandro Belotti, presidente del gruppo.
Il bilancio è di due divise, alcuni cartellini e qualche maglietta rubati. «Per fortuna poca roba. Potrebbero però utilizzare le divise per entrare nelle case facendosi passare per qualcuno di noi. Per questo chiedo a chiunque riceva una visita di chiamarmi prima di aprire la porta, al numero 3351295600».
I furti si sono verificati, probabilmente per mano degli stessi ladri, anche nell'adiacente scuola elementare. Ignoti, ha spiegato il vicesindaco Bruna Sassi che ha immediatamente allertato le forze dell'ordine, hanno infatti forzato la porta d'ingresso, portandosi via una lavagna multimediale di ultima generazione. «Dovevano avere almeno un'auto per trasportarla - osserva -. Poi hanno danneggiato il distributore di caffè e bevande».
Dalla scuola hanno quindi attraversato il corridoio e, sfondando la porta comunicante, si sono introdotti anche nella sede della protezione civile. «Davvero una tristezza, queste sono cose che lasciano davvero l'amaro in bocca... Vandalismi e furti che danneggiano la comunità».