Il dopo partita del mister

Gasperini: «Dispiace per la sconfitta, ma resta la prestazione»

Gasperini: «Dispiace per la sconfitta, ma resta la prestazione»
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di Giambattista Gherardi

L'adrenalina di 90 minuti vissuti con tanta intensità è ancora in circolo negli spogliatoi, con mister Gianpiero Gasperini che ai microfoni di Dazn, esamina a caldo i diversi temi di una partita in cui l'Atalanta è stata all'altezza della capolista.

«Sicuramente ce la siamo giocata alla pari - esordisce Gasperini - e per lunghi tratti abbiamo fatto qualcosa di più noi. Abbiamo avuto un lieve passaggio a vuoto all'inizio del secondo tempo e la differenza l'ha fatta la precisione di alcuni tocchi. Anche nel finale (occasione di Hateboer, ndr) questo è stato evidente».

Il gol di Lautaro è arrivato quando il cambio tattico con difesa a 4 era appena stato fatto...

«È stato un gesto tecnico da fuoriclasse, non scopriamo certo noi le qualità di questi campioni. Abbiamo avuto il merito di crederci e ottenere quasi subito il 2-1. Da lì in poi l'inerzia della partita era tutta nostra e potevamo davvero ottenere qualcosa in più. A caldo c'è la delusione per la sconfitta, ma da martedì vedremo il positivo di questa prestazione. Abbiamo fatto cose molto buone, bloccando di fatto le ripartenze dell'Inter che in questa fase di gioco sa essere letale. Dobbiamo esserne consapevoli e trarne energia».

Il rigore ha cambiato la partita...

«Ha cambiato psicologicamente il confronto, abbiamo avuto un contraccolpo a cavallo dei due tempi. Siamo stati polli noi, dovevamo avere la capacità di fermarci prima. In quei frangenti mi aveva innervosito una sequela di falli fischiati da Sozza contro di noi, ma poi nel complesso la partita è stata intensa e corretta».

De Kateleare, Muriel, Scamacca, Lookman: sensazioni diverse...

«De Ketelaere è sicuramente un attaccante, per tecnica e statura è uomo che deve giocare vicino alla porta. Muriel è più esplosivo, è entrato bene, con cross molto pericolosi. Lookman ha fatto un'ottima gara, era l'uomo più difficile da marcare e un costante riferimento. Scamacca ha fatto molto bene, ha giocato con continuità, ha fatto gol, è stato riferimento in ripartenza. Ha ulteriori margini per consentirci di crescere ancora».

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