L'editoriale di Xavier Jacobelli

Lautaro gigante, Inter fuga scudetto. Ma la Dea ora sa che può battersi per la Champions

Lautaro gigante, Inter fuga scudetto. Ma la Dea ora sa che può battersi per la Champions

di Xavier Jacobelli

La quinta vittoria esterna consecutiva, la nona in undici giornate dell’Inter, capolista in fuga scudetto illuminata dalla grandezza del campione del mondo Lautaro Martinez (12 gol in 11 partite), la prima sconfitta interna stagionale dell’Atalanta che, però, misurandosi con la squadra più forte del campionato ha capito quanto possa battersi per andare in Champions League. Il verdetto del Gewiss Stadium è stato chiaro.

Il successo premia una volta di più Simone Inzaghi le cui parole dopo la partita sono state significative: «Vincere a Bergamo è un’autentica impresa che esalta la forza dell’Inter. Avevamo di fronte una grande squadra che non aveva mai perso né subito gol in casa». Ma anche Gasperini, nonostante la sconfitta, ha pronunciato frasi importanti per il futuro dell’Atalanta: «C’è delusione per non aver raccolto nulla, ma questa partita ci darà un’ulteriore spinta. Visti i numeri, la conduzione del gioco e le occasioni create, avremmo meritato di più. Se la prestazione è stata di questo tenore, non dobbiamo deprimerci per essere stati battuti».

Il realismo di Gasp dipinge con fedeltà l’esito di un confronto ai massimi livelli, onorato da entrambe le formazioni, così come il cavalleresco elogio del tecnico della Dea al meraviglioso tiro a giro di Lautaro che ha segnato un gol pazzesco, all’altezza della sua fama e del suo straordinario stato di grazia che lo consacra tra i più forti attaccanti del mondo. Gli errori di Musso, sul rigore propiziato da Darmian e di Ederson sul raddoppio interista, non inficiano il giudizio complessivo sulla prova brillante dell’Atalanta contro la fortissima capolista.

La Dea è quinta in classifica ed è sempre a ridosso della zona Champions, confortata dall’ascesa di Scamacca che continua a segnare con regolarità, al terzo centro nelle ultime due gare, il quinto in otto presenze in campionato, mentre Lookman si conferma titolare fisso. In attesa che De Ketelaere torni quello d’inizio stagione: giovedì, lo Sturm è fatto apposta per rilanciarlo sullo scenario europeo. Se l’Atalanta batte gli austriaci, spalanca le porte alla qualificazione. Se gioca come ha giocato contro l’Inter, li batte.