Recintare piazzale Alpini: sì o no? La proposta spacca in due il Consiglio comunale
Parte della maggioranza si è sfilata e la scelta è passata per il rotto della cuffia: 16 sì contro 15 no
Recintare o non recintare? È questo il dilemma, che ha spaccato in due il Consiglio comunale. Da un lato chi appoggia la proposta di installare una recinzione attorno a piazzale Alpini. Dall'altra, chi la ritiene una «sconfitta».
Nella previsione di Lista Gori e Pd, come riporta Corriere Bergamo, c'è quella di recintare mantenendo un perimetro aperto, in modo tale che la piazza continui a restare transitabile e la fontana possa essere riattivata, per un costo complessivo di 800mila euro.
Una parte della maggioranza (Partecipazione Futuro e Patto per Bergamo), insieme alla minoranza, chiede invece di stralciare la variazione di bilancio. «Dopo aver speso 1,8 milioni per il piazzale, la riqualificazione non è stata felice - ha sottolineato Alberto Ribolla -. Fuori da quest’area tutto ciò che accadeva prima, accade ancora oggi».
Alla fine la proposta è passata per un solo voto: 16 sì contro 15 no. Due emendamenti che chiedevano di rinviare una scelta così delicata, per discuterla e approfondirla con più calma, sono stati presentati e votati da tre consiglieri della maggioranza (Simone Paganoni, Monica Corbani e Oriana Ruzzini) oltre che dalle minoranze.
In effetti, soltanto da aprile a oggi si sono verificati dodici furti, due tentativi e fenomeni di vandalismo. Tuttavia ciò non ha fermato la Giunta, che ha visto nel bilancio degli ultimi tre anni (complici anche le manifestazioni di Nxt Station) un motivo per proseguire lungo questa strada.
«Se non saremo pronti con la recinzione - ha spiegato Giorgio Gori, sottolineando l'urgenza dell'infrastruttura - non sarà possibile assegnare lo spazio e avremo per mesi il piazzale vuoto. Perderemmo ciò che abbiamo costruito».
Una barriera che divide
I tre consiglieri “dissidenti” hanno sottolineato la "sconfitta" del ricorrere a delle barriere, per parti politiche che hanno sempre fatto della eliminazione steccati una loro prerogativa. Lamentano anche la mancata discussione di una decisione così importante, e il mancato coinvolgimento dei vari soggetti del quartiere. Erano state tra l'altro raccolte 400 firme da parte dei residenti, fiaccati dall'alto numero di decibel per troppe serate estive (e non solo).
Che la piazza torni alla bellezza delle sue origini. Aperta alle famiglie anche se con debite recinzioni. Basta concerti e tavoli per consumazioni.
La recinzione è un'ammissione di aver sbagliato, e ciò va considerato un fatto positivo. Solo i massimalisti vivono di preconcetti e in una realtà apparente che pian piano si allontana da quella vera. Piazzale degli Alpini recintato consentirà al comune di continuare a organizzare lucrosi eventi. La racaille non sparirà, ovvio, si sposterà un po' in vie adiacenti.
Si alla recinzione con ripristino del prato e ingresso per i bambini con giochi sul modello del Parco Frizzoni. Stop ai concerti e ai tavoli da birreria