Restaurata, la pala della chiesa di Torre Boldone è tornata a casa
L'opera era stata rimessa a nuovo da Fondazione Credito Bergamasco ed è stata ricollocata nella posizione originaria lo scorso 3 novembre
La Pala della Vergine Maria con i Santi Martino di Tours e Margherita di Filippo Comerio è tornata a "casa", nella chiesa di San Martino Vescovo di Torre Boldone. L'opera era stata infatti recentemente restaurata da Fondazione Credito Bergamasco ed è stata quindi ricollocata nella posizione originaria lo scorso venerdì 3 novembre.
Salgono così a 108 - calcolate dal 2007 a oggi - le opere recuperate da Fondazione Creberg nell'ambito del Progetto "Grandi Restauri": dipinti, pale d'altare, predelle, polittici, opere per la devozione privata appartenenti a chiese della Diocesi e a Musei del territorio. Per oltre dieci anni, la Fondazione si è particolarmente impegnata per consentire il recupero di molte opere d’arte al fine di permetterne al pubblico la massima leggibilità.
È questo un tema – a cui Fondazione da sempre tiene molto in una logica divulgativa – particolarmente importante nel corso dell’anno 2023 (che coincide con la Capitale Italiana della Cultura) considerate le numerose iniziative svolte o in itinere, tra le quali spiccano aperture straordinarie di chiese e di luoghi storici di Bergamo e provincia con percorsi mirati e visite guidate.
«Siamo molto lieti di essere accanto alla Parrocchia di San Martino Vescovo di Torre Boldone - sono le parole di Angelo Piazzoli, Presidente di Fondazione Creberg -. Abbiamo restaurato e restituito un’opera molto importante per la devozione dei fedeli che permetterà, fra l’altro, di approfondire gli studi su Filippo Comerio. Un piccolo tesoro nascosto che, prima dell’intervento di salvaguardia e di ripristino, versava in condizioni critiche».