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L'erba di Gandino sarà ancora più verde: in oratorio è in arrivo il manto sintetico di ultima generazione

In corso l'importante intervento deliberato dalla parrocchia, legato anche a spogliatoi e servizi. Parte dei costi sostenuti grazie alla cessione al Comune dell'ex Cinema Al Parco

L'erba di Gandino sarà ancora più verde: in oratorio è in arrivo il manto sintetico di ultima generazione
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di Giambattista Gherardi

Un intervento importante, destinato a dare nuovo vigore alle attività sportive e ricreative della comunità. Sono iniziate nelle ultime settimane a Gandino le operazioni preliminari utili all’avvio dei lavori per la ristrutturazione del campo di calcio dell’oratorio Sacro Cuore. Si tratta di un intervento atteso, che darà una nuova vita a quello che, nel 2006, è stato il primo campo sintetico realizzato in Val Gandino.

A dare un decisivo contributo all’iniziativa promossa dalla parrocchia, retta dal 2022 da don Ferruccio Garghentini, è stata la definizione nelle ultime settimane della cessione al Comune di Gandino dello stabile di piazza Santa Croce, già sede del Cinema Teatro Al Parco. Un’operazione che ha garantito risorse per circa 150.000 euro, destinati a sostenere parte dei costi per il nuovo progetto, che comprenderà anche l’adeguamento strutturale di spogliatoi e opere di servizio al campo.

L'ex Cinema Al Parco ceduto al Comune

Il Cinema Teatro Al Parco, aggiuntosi alla storica sala del Cinema Teatro Loverini annessa all’oratorio, era stato costruito nel 1967 su disegno dell’ingegner Pietro Servalli. Ormai non più a norma, era andato definitivamente in disuso dopo l’inaugurazione nel 2007 del nuovo Oratorio, completamente ricostruito dopo il devastante incendio del 29 febbraio 2000. Il campo di calcio (storicamente in sabbia) fece parte di quel radicale intervento di ristrutturazione e fu inaugurato il 2 dicembre 2006 con un derby fra le formazioni Esordienti di Gandino e Leffe. Finì con un beneaugurante 5-4 in rimonta della squadra locale.

L'inaugurazione del primo campo sintetico della Val Gandino nel 2006

Quella partita diede il via ad un utilizzo intenso, con tante squadre del Csi che si sono alternate con successo sul rettangolo di gioco. Il calcio oratoriano gandinese vanta una ricchissima tradizione, con memorabili “Tornei della Domenica” e “Notturni” sin dagli anni ’50 e ’60. Negli anni ’80 l’attività agonistica legata al Centro Sportivo Italiano prese il sopravvento, tanto che oltre alle classiche formazioni giovanili si costituirono formazioni di Dilettanti. Gandino, con la maglia biancorossa sponsorizzata Eurogomme, conquistò il titolo di campione provinciale assoluto nel 1987/88. Nei primi anni ’90 si ricordano le vittorie nel gruppo C de Il Fornaio (1990-91) e Formec (1993-94), senza dimenticare i successivi allori (due Scudetti Provinciali e tre Coppa Bergamo) conquistati dalla Ecocostruzioni, base fondante nel 2015 dell’Asd Gandinese. Negli ultimi due anni a tener alta con orgoglio questa tradizione sono arrivate le due promozioni consecutive della nuova squadra liberi, ora iscritta al gruppo B dei Dilettanti a 7 del Csi.

Nel 2006 il campo dell’Oratorio di Gandino fu dedicato a Mario Mantovanelli, onnipresente volontario morto due anni prima in un tragico incidente a Gazzaniga. Come detto fu il primo campo con manto sintetico dell’intera Val Gandino. In questi diciassette anni la situazione ora si è di fatto ribaltata, con impianti rinnovati anche a Cazzano S. Andrea, Casnigo, Leffe e Peia. L’ultimo campo “all’antica” con fondo di sabbia resta quello di Barzizza, che pure potrebbe essere oggetto di intervento a breve da parte del Comune di Gandino.

Il campo dell'Oratorio di Gandino "ripulito" del vecchio manto: ora toccherà al nuovo fondo ed alla posa del manto di ultima generazione

«La realizzazione del nuovo manto sintetico e la ristrutturazione dei servizi ad esso collegati - conferma don Manuel Valentini, direttore dell’oratorio di Gandino e vicario della Pastorale Giovanile in Val Gandino - rappresenta un investimento importante per la nostra parrocchia. Evidentemente non si tratta di un progetto legato alla sola pratica sportiva, ma coinvolge l’ambiente pratorio nel suo complesso, anche per attività ricreative (ad esempio la festa estiva e il Cre) e per fare in modo che le famiglie possano trovare ogni giorno un luogo adeguato e sicuro per i propri figli. A breve presenteremo il progetto nei dettagli, certi che la generosità di tutti consentirà di sostenere tutte le spese che andremo ad affrontare».

I lavori sono stati affidati a Safitex di Gandino per il recupero del manto originario e la posa del nuovo di ultima generazione e ad Ecocostruzioni per ciò che riguarda il rifacimento del fondo e le opere accessorie. Per alcune settimane sarà necessario il trasferimento provvisorio delle attività sportive, sui campi dei paesi vicini. Con l’inizio del nuovo anno il nuovo campo dovrebbe essere realtà.

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