Mezzi pubblici a Bergamo, gli utenti chiedono più corse e bocciano il servizio notturno
I risultati del questionario lanciato da L'Eco di Bergamo e Atb offrono una panoramica delle nuove abitudini post-pandemia
Si viaggia di meno per lavoro e studio, ma di più per sport e divertimento. Inoltre, per i cittadini c'è bisogno di più corse ed è bocciato il servizio notturno. Questi i risultati della "Prima indagine sulla mobilità a Bergamo e provincia", il sondaggio lanciato da L’Eco di Bergamo e Atb il mese scorso e ora reso noto sulle pagine del giornale.
La natura degli spostamenti
Il questionario ha raccolto più di 1.300 risposte, allo scopo di realizzare una panoramica degli utenti e analizzare i cambiamenti nelle loro abitudini prime e dopo la pandemia. Gran parte dei dati provengono dalla provincia (850 circa), mentre in città hanno partecipato in 450. Il 75 per cento delle persone affermano di muoversi tra Comuni diversi tra loro e il restante 15 per cento, invece, si sposta all’interno dello stesso Comune. Se ci si focalizza sui soli cittadini di Bergamo, il 57 per cento dei partecipanti dichiara che nei suoi viaggi rimane all’interno dei confini comunali.
In pratica, chi abita a Bergamo non ha bisogno di spostarsi nei paesi dell'hinterland, ma chi abita in provincia al contrario ha questa necessità, sia verso la città che verso i Comuni più grandi. I motivi, com'è intuibile, sono legati a scuola, lavoro e famiglia, ma per diversi utenti i collegamenti tra centro e periferia non sempre sono organizzati in maniera sufficiente.
Chieste più corse
Infatti sono il 45,9 per cento, ovvero 439 su 956, le persone che hanno valutato come «scarsa» o «pessima» la disponibilità di mezzi pubblici durante il giorno. Il dato, però, aumenta a ben 759 persone, quindi l’81,2 per cento, per la sera. Il 42,8 per cento, ovvero quattrocento utenti, valutano come «pessimo» il servizio notturno offerto dalle principali compagnie bergamasche.
Si viaggia di più per sport e divertimento
I timori legati a un possibile contagio, a bordo dei mezzi, non sono così sentiti e la percezione di sicurezza sanitaria sui trasporti pubblici risulta buona. Gli spostamenti si concentrano negli stessi giorni della settimana del 2019, quindi di più nei giorni lavorativi e meno nel weekend. Tuttavia, quando si indaga sulle motivazioni degli spostamenti, arrivano le sorprese: il lavoro scende del 9 per cento, lo studio diminuisce del 5 per cento.
Aumentano, invece, lo sport dell'8 per cento e il divertimento del 3 per cento, forse per cause legate allo smart working. Il numero totale di spostamenti per ogni utente resta, tuttavia, lo stesso con il 60 per cento degli intervistati che viaggia sui mezzi pubblici come prima del Covid, il 20 per cento di più e un altro 20 per cento di meno.
Maggior impiego dei mezzi ecologici
Si è riscontrato inoltre un incremento dell’uso dei mezzi ecologici, con la bicicletta aumentata del 20 per cento, lo stesso degli spostamenti a piedi, mentre c'è una crescita esponenziale dei monopattini elettrici del 60 per cento. L'utilizzo dei mezzi pubblici e delle auto, in ogni caso, rimane uguale nel bilancio finale rispetto a quattro anni fa.
Purtroppo non ho partecipato al sondaggio, speriamo che qualcuno legga questo commento. Io uso principalmente la linea 7 per spostarmi da casa alla stazione dove prendo il treno per Milano. ATB su questa linea mette a disposizione troppe poche corse nelle ore di punte, importante segnalare che spesso saltano le corse. Sono obbligato ad uscire di casa 40 minuti prima del treno perché se prendo il bus successivo, che tendenzialmente passa dopo 15/20 minuti (si parla di mattina!) perderei la coincidenza. È scandaloso inoltre che la sera le corse siano limitatissime già a partire dalle 8, dalla stazione verso Celadina le corse sono alle 20.10 e alle 20.38. Spesso per non aspettare in stazione la sera, luogo poco sicuro e controllato, sono obbligato a farmi venire a prendere, situazione irritante sia per chi deve farmi il favore che per me, in quanto pago un servizio che funziona malissimo. Essendo giovane sono molto propenso all' utilizzo di mezzi pubblici come accade a Milano o a Brescia. Anche nelle ore serali e notturne, garantire almeno almeno uno o due bus permetterebbe di ridurre il numero di auto e di aumentare la vivacità del centro, quasi privo di movida. In una solo frase: potenziare il servizio nelle ore di punta e favorire gli scambi tra città e hinterland a qualsiasi ora, Bergamo ha dei confini abbastanza limitati ma i paesi della cosiddetta "grande Bergamo" dovrebbero beneficiare di un servizio migliore.
La TEB, un mezzo diventato indispensabile per studenti, e va bene. Tante belle iniziative in centro città che però Non possono essere usufruite perché trovi le corse per andarci di sera ma non per tornarci. Costringendo all'uso della macchina. Se ci fossero corse fino almeno all'una di notte (come la funicolare) la mobilità aumenterebbe ma il degrado delle stazioni diminuirebbe. La Capitale della Cultura poteva essere un'occasione, che però si è persa.
E' inutile girarci intorno: il servizio pubblico basato su criteri "aziendali" è una fabbrica di debiti e non dà un servizio comodo in una città medio-piccola come Bergamo. E bastonare il traffico privato per "invogliare" i cittadini a usare lo stesso il servizio pubblico ottiene soprattutto l'effetto di convincerli ad andare da un'altra parte (centri commerciali dell'hinterland)
Da molti e molti anni Bergamo ha un servizio di bus pessimo, nessun controllo su chi sale senza pagare, autisti pagati poco , percorsi interminabili nel tentativo di collegare la città e i paesi più vicini con gli stessi mezzi (pochi ) e gli stessi autisti. Se una persona volesse servirsi del bus per andare al lavoro dovrebbe uscire almeno un'ora prima da casa,considerato il traffico e gli immancabili cantieri......la soluzione potrebbe nascere da una serie di fattori: pagare meglio gli autisti, aumentare i mezzi dedicandone alcuni SOLO al la Città, controllare quelli che salgono senza pagare .....speriamo che la prossima giunta voglia sbrogliare questa ingarbugliata matassa .
Gli autisti sono sottopagati, quindi si fa fatica a trovarne. Magari li pagherebbero meglio se TUTTI viaggiassero col biglietto. È un gatto che si morde la coda...come fai a mettere più corse?