Toloi, 99 gare da capitano della Dea e convocazione in nazionale

di Fabio Gennari

Negli ultimi giorni, nonostante il rosso contro l'Inter lo costringerà a guardare i compagni da fuori, Rafael Toloi ha vissuto emozioni importanti. Prima la gara contro lo Sturm Graz che è stata la numero 99 con la fascia di capitano al braccio e poi la chiamata di Luciano Spalletti per le partite, fondamentali, contro Macedonia e Ucraina: la qualificazione all'Europeo dell'Italia si deciderà nelle prossime due partite. Il numero 2 della Dea sarà in gruppo, magari non da titolare, ma comunque è uno dei difensori convocati e questo fa senza dubbio piacere.

I fastidi alla schiena di Scalvini hanno probabilmente inciso sulla chiamata, ma è giusto rendere merito a un ragazzo che non sarà più nel fiore degli anni (il 10 ottobre ne ha compiuti 33) ma che rappresenta comunque un'alternativa preziosa per mister Gasperini. In questa fase della sua carriera, Toloi può mettere al servizio della squadra esperienza, tanto cuore e una conoscenza tattica dei dettami gasperiniani di sicuro valore. Dentro un gruppo, figure così sono preziose e il prossimo innesto in difesa potrà fare bene con l'Atalanta anche grazie all'aiuto di Toloi. Giorno per giorno.

Troppe volte, quando qualcuno incappa in una prestazione un po' così, si tende a metterlo da parte nelle valutazioni bollandolo come finito. La chiamata di Spalletti in qualche modo lo premia visto che, ad esempio, non c'è Rugani che nella Juventus pare in crescita e nemmeno altri ragazzi, magari a sorpresa, che invece il ct ha scelto per altri reparti, come Colpani del Monza. I chiamati sono 29, di cui una decina di difensori, considerando anche gli esterni. Vedremo se Toloi avrà spazio ma la convocazione, a prescindere, è una notizia positiva sia per lui che per la Dea.