Prima l'Italia, poi l'Atalanta: è il momento di Scamacca, a tutti servono i suoi gol
L'attaccante romano avrà spazio dopo con la selezione di Spalletti e la prossima settimana tra Ucraina e Napoli: Nazionale e Dea s'aggrappano a lui
di Fabio Gennari
Venerdì (17 novembre), contro la Macedonia del Nord nella sua Roma, e poi lunedì prossimo a Leverkusen contro l'Ucraina l'obiettivo è chiudere il discorso qualificazione a Germania 2024. Successivamente, il ritorno a Bergamo con una sfilza di partite che, in Italia e in Europa, serviranno all'Atalanta per migliorare le classifiche e affacciarsi al 2024 con tanta voglia di continuare a stare nei quartieri alti del nostro campionato.
Affinché questi obiettivi di Nazionale azzurra e squadra bergamasca vengano centrati, l'apporto di Gianluca Scamacca sarà importante. Prezioso. Probabilmente decisivo.
In maglia nerazzurra ha finora segnato 5 reti e fornito un assist in 12 presenze, con 686 minuti giocati; la maglia della Nazionale gli ha portato bene a Wembley, dove ha insaccato il gol del momentaneo vantaggio contro l'Inghilterra. Nel complesso, in azzurro con Spalletti ha finora totalizzato due presenze e 74 minuti giocati. C'è stato anche un problema muscolare che lo ha costretto a saltare alcune partite dopo quella di Firenze, ma ora il ragazzo è a posto e nel finale di questo 2023 servono i suoi gol.
In termini realizzativi, probabilmente il peso di Scamacca può essere molto più forte con la maglia azzurra, visto che in casa Atalanta la distribuzione dei gol, in Italia e in Europa, è diluita sul gruppo: il numero 90 dei bergamaschi è uno dei tredici giocatori che hanno finora trovato la via della rete. Ma è innegabile che il suo contributo possa essere preziosissimo (la proiezione, con questo ritmo, è di una doppia cifra stagionale che s'avvicina quota 20).
Prima l' Atalanta, che lo paga anche, poi l'Italia dove potrebbe anche farsi male e danneggiare il proseguo dell'Atalanta. Quindi, prima L'Atalanta.