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Settore immobiliare: battuta d'arresto per le compravendite, ma il mercato tiene

I dati del 29esimo "Listino dei prezzi degli immobili della Provincia di Bergamo" presentato da Fimaa (Ascom Confcommercio Bergamo)

Settore immobiliare: battuta d'arresto per le compravendite, ma il mercato tiene
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Dopo due anni da record per il settore immobiliare, le compravendite in Bergamasca segnano una battuta d’arresto nei primi tre trimestri del 2023, anticipati da un primo rallentamento registrato dall'estate 2022 e accentuato alla fine dello scorso anno.

Calo dovuto, si legge nella ventinovesima edizione del "Listino dei prezzi degli immobili della Provincia di Bergamo" presentata da Fimaa (la Federazione italiana mediatori e agenti d'affari aderente ad Ascom Confcommercio Bergamo), all'aumento dei tassi di interesse dei mutui e alla maggiore difficoltà d'accesso al credito, con conseguenze sfiducia delle famiglio e conti in bilico tra inflazione e rincari.

I prezzi tuttavia tengono, trainati principalmente dal nuovo che - a causa degli aumentati costi di produzione - ha dovuto adeguare i prezzi che sono cresciuti in tutte le aree - dal centro alla periferia, fino alla provincia. Esplode, invece, il mercato delle locazioni per via della ripresa del turismo e degli immobili destinati ad affitti brevi, oltre alla crescita delle richieste da parte di chi rinvia l'acquisto casa per le maggiori difficoltà a sostenere i mutui.

Anche i canoni di locazione sono in crescita: trovare un monolocale o bilocale in centro città e in Città Alta è «diventata un'impresa», con prezzi che vanno per mono e bilocali dai 600 agli 800 euro mensili. Calano i canoni di locazione dei box (c'è meno domanda), ma non i prezzi: si spendono anche centomila euro per uno in Città Alta.

Nel settore commerciale calano ancora i prezzi di compravendita dei negozi (-3,3 per cento in città e - 4 per cento in provincia), anche di locazione. Fermo per il momento il mercato degli uffici, per cui prosegue la discesa dei prezzi sia di compravendita che di locazione. Nei capannoni il mercato è trainato dalla logistica: prezzi stabili, leggera crescita per compravendita e locazione.

Commenti
Marcello

Il consueto terrore dei tedeschi verso l'inflazione e la prolungata stagione dei tassi troppo elevati stanno strozzando la nostra economia. Poi quando allenteranno i cordoni ricominceranno a pressarci perché non riusciamo a ridurre il debito pubblico. E noi sempre a doverci giustificare. Posso dire che di questa europa non ne posso più?

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