Il Black Friday avvantaggia l'online: solo il 20% dei bergamaschi comprerà in negozio
Lo dicono le previsioni di Ascom Confcommercio Bergamo, che stimano una spesa di 70,5 milioni in Bergamasca con un budget fino a 175 euro
La spesa prevista tra la città e la provincia di Bergamo sarà di 70,5 milioni di euro, con un budget che oscilla tra i 125 e i 175 euro a famiglia. Saranno questi i numeri del Black Friday e del Cyber Monday di lunedì 27 novembre secondo le proiezioni di Ascom Confcommercio Bergamo. Rispetto al 2022, quando si prevedevano spese tra i 120 e i 160 euro a famiglia e la spesa stimata era stata di oltre 68 milioni, il valore è in aumento ed è imputabile in larga misura all'effetto inflazione, oltre che all'allungamento progressivo dei giorni di sconti.
Solo il 20% nei negozi di vicinato
In questa tendenza positiva si annida però un possibile problema e una forte preoccupazione per Ascom: «Basta digitare online Black Friday sui motori di ricerca per comprendere come la spinta delle piattaforme di commercio stia preparando i clienti a sconti (dal 50% al 75%), che non sono assolutamente sostenibili per nessun canale tradizionale di vendita», spiega Oscar Fusini, direttore Ascom Confcommercio Bergamo.
Nel periodo della settimana di sconti si prevede infatti un calo degli acquisti, dal numero di clienti allo scontrino, per i canali tradizionali di vendita. In attesa dei dati del 2023, il timore è che quest'anno, mentre la percentuale degli acquisti on line potrebbe anche salire al 75 per cento degli acquirenti nella settimana del Black Friday e nella giornata del Cyber Monday, ci sarà invece una riduzione delle persone che utilizzeranno i canali più tradizionali come i negozi di vicinato, a cui si affiderà per gli acquisti un cliente su cinque (20 per cento).
Perché si sceglie l'on-line
In generale, Fusini riflette: «Guerra e fattori geopolitici spaventano, quindi frenano gli acquisti anche per il segmento che ha alta capacità di spesa, mentre l'inflazione e il caro mutui stanno impoverendo ulteriormente molte famiglie bergamasche. Aumenta per necessità il ricorso a canali di approvvigionamento più economici e questa situazione rischia di spostare intere fasce di consumatori verso i canali digitali, più di quanto non abbia fatto la pandemia, peraltro in ambienti di acquisto in cui le possibilità dei controlli e le tutele contro le truffe sono limitate».
I consumi degli italiani
L'indagine Confcommercio Format Research (Rapporto di ricerca al 17 novembre 2023, condotta su un campione rappresentativo di 1440 italiani con più di 18 anni) porta alla luce quali saranno le tendenze generali nella penisola. Sei italiani su dieci faranno shopping durante questo periodo, soprattutto donne, il 63,2 per cento, e giovani fino a 34 anni. Un italiano su due approfitterà di questa occasione per acquistare in anticipo i regali di Natale (53,7 per cento), tendenza in aumento rispetto allo scorso anno (il dato era 52,8 per cento). Come da tradizione, il 57 per cento sceglierà capi di abbigliamento, il 44,7 per cento prodotti di elettronica o elettrodomestici, il 35 per cento calzature e prodotti di estetica.
Il 48,6 per cento di coloro che faranno acquisti spenderà tra 100 e 300 euro; il 24,5 per cento meno di 100 euro. Solo il 19,3 per cento spenderà tra 300 e 500 euro. I metodi di pagamento più utilizzati saranno bancomat (36,3 per cento) e carta di credito (34,7 per cento). Il 55 per cento utilizzerà soprattutto internet come canale di acquisto.