Memoria

“Bunker 1944”, riscoperta di tre rifugi antiaerei tra Ponte San Pietro, Sesto San Giovanni e Brescia

Il 25 e 26 novembre sono eccezionalmente aperti alla visita i rifugi di importanti fabbriche delle province di Bergamo, Milano e Brescia

“Bunker 1944”, riscoperta di tre rifugi antiaerei tra Ponte San Pietro, Sesto San Giovanni e Brescia
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Il 25 e 26 novembre aprono eccezionalmente al pubblico con visite guidate i bunker antiaerei della seconda guerra mondiale di Ponte San Pietro, in provincia di Bergamo, di Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, di Brescia. L’iniziativa, parte del progetto “Bunker 1944”, organizzata con il contributo della Regione Lombardia, è di In Lombardia e T-essere srl, in collaborazione con l’Associazione Crespi d’Adda.

“Bunker 1944” intende recuperare, valorizzare, mettere in rete e rendere fruibili alcuni rifugi antiaerei della Lombardia della per farli conoscere da vicino e provare a immedesimarsi in chi durante la guerra, tra paure, ansie e timori di perdere tutto, scendeva quei centoventi gradini per raggiungere un luogo fatto di cemento armato, freddo, spoglio e sopravvivere ai bombardamenti. Un luogo dove il tempo non passava mai. Visitare i rifugi antiaerei è fare un percorso sotterraneo tra storia, memoria, forti emozioni e suggestioni. È solo provare a immaginare quella terribile realtà che pensavamo di leggere solo nei libri di storia, ed invece è drammaticamente tornata attuale.

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“Bunker 1944” vuole essere dunque un messaggio di pace. Durante le visite si vive un’esperienza intensa, che vuole rendere le persone più consapevoli del significato della guerra e della privazione della libertà, per meglio comprendere come vivere l’oggi trasmettendo alle nuove generazioni il valore della pace.

Il bunker di Ponte San Pietro è in piazza Libertà. Il paese è stato obiettivo di bombardamenti da parte delle truppe alleate fra il 1944 e il 1945, nel tentativo di bloccare le comunicazioni sulla tratta ferroviaria. Le due gallerie, lunghe 60 metri, presentano all'imbocco robusti muri antisoffio. Il rifugio era dotato di servizi igienici. Alla fine della guerra, secondo testimonianze, il ricovero è stato utilizzato per circa due anni come magazzino della Cooperativa Legler, in attesa della ricostruzione della sede danneggiata dai bombardamenti.

Tour guidati domenica 26 novembre alle 10-11-14-15-16. Durata 60 minuti circa. Euro 8,00 a persona. Prenotazione obbligatoria su www.bunker1944.it.

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