Cure domiciliari, l'Asst Papa Giovanni XXIII apre il nuovo servizio: ecco come fare richiesta
Comprese prestazioni specialistiche, infermieristiche, riabilitative, socio-assistenziali, cura della persona e supporto
Adulti e bambini in condizioni di fragilità, impossibilitati ad accedere autonomamente ai servizi del territorio, possono fare richiesta di ricevere direttamente a domicilio le cure da parte di operatori dell’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
Il nuovo servizio offre infatti gratuitamente prestazioni specialistiche, infermieristiche, riabilitative, socio-assistenziali, cura della persona e supporto psicologico ed educativo.
Servizio avviato ufficialmente
L'attivazione fa seguito alla decisione di Regione Lombardia di accreditare, come nuovi enti erogatori, anche le Asst pubbliche. Completato l’iter burocratico, è quindi partito ufficialmente a metà novembre. Il responsabile sanitario è Silvia Ghidoni, medico specialista in Geriatria, con importante esperienza nell’ambito delle cure territoriali. Il Referente aziendale è Cristina Caldara, responsabile dei processi socio assistenziali territoriali per la Direzione aziendale delle professioni sanitarie e sociali.
I requisiti per fare richiesta
Possono fare richiesta di cure domiciliari i soggetti che abbiano tutti i seguenti requisiti:
- bisogni sanitari e sociosanitari gestibili al domicilio;
- non autosufficienza, parziale o totale, di carattere temporaneo o definitivo;
- impossibilità a deambulare e non trasportabilità, con i comuni mezzi, presso i servizi ambulatoriali territoriali;
- presenza di una rete familiare formale e/o informale di supporto;
- caratteristiche abitative che garantiscano la praticabilità dell’assistenza.
Il servizio opera nel territorio del Distretto di Bergamo e del Distretto Val Brembana, Valle Imagna e Villa D’Almè. Per l’erogazione delle prestazioni ai cittadini residenti al di fuori del territorio di afferenza dell’ASST Papa Giovanni, è necessaria invece un’autorizzazione da parte di Ats. «Le prestazioni sono assicurate da personale qualificato e si aggiungono, ma non si sostituiscono, all’assistenza già garantita dai famigliari o dai loro collaboratori – ha commentato Simonetta Cesa, direttore sociosanitario dell’Asst Papa Giovanni XXIII –. Si realizzano in stretta collaborazione con il medico di assistenza primaria, che rimane il responsabile della cura».
Come accedere al servizio
Per l’attivazione serve anzitutto la prescrizione del medico di medicina generale, del pediatra di libera scelta (per i minori) o di un medico specialista del Servizio sanitario nazionale. Il rilascio dell’autorizzazione finale avviene da parte del Distretto di Bergamo o di quello di Val Brembana, Valle Imagna e Villa d’Almé, dopo la valutazione da parte di un'apposita équipe. Se si ha diritto al servizio, il richiedente riceve un elenco predisposto da Ats degli enti erogatori accreditati nel proprio territorio, per la propria libera scelta e per l’attivazione.
Il cittadino o la famiglia che sceglie il Servizio di cure domiciliari della Asst, per attivare l’assistenza, deve rivolgersi alle due sedi territoriali di riferimento di Bergamo e Zogno, per le quali è possibile telefonare al numero 0352676110, oppure inviare una mail a bergamo.curedomiciliari@asst-pg23.it. Inoltre, per la sede di Bergamo, che si trova al Matteo Rota, è possibile presentare la documentazione in segreteria, mentre per la sede di Zogno la documentazione può essere presentata al front office che si trova alla Casa di comunità.
Entrambi i front office del Matteo Rota (padiglione Mazzoleni) e di Zogno (Piazza Bortolo Belotti 1) sono aperti dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 15. Solo la domenica ed i giorni festivi, è possibile contattare i recapiti pubblicati sul sito aziendale.
Maggiori informazioni e tutti i contatti sono consultabili alla pagina dedicata al Servizio cure domiciliari del sito web aziendale dell’Asst Papa Giovanni XXIII.