A Seriate dibattito su viabilità e problemi. E una proposta: perché non fare delle Ztl?
Convegno di Sinistra per un’Altra Seriate per discutere dei problemi legati alla mobilità. Le critiche al nuovo rondò e l'idea di zone a traffico limitato
di Marta Belotti
Seriate, città da 25 mila abitanti ma pur sempre confinante con la più importante Bergamo, è un territorio di passaggio, centro e scambio di numerose vie che connettono il capoluogo alla provincia. Inoltre, una sua area confina con l’aeroporto Orio al Serio e ha anche una stazione.
Tra Seriate e dintorni
Dall’osservazione di queste caratteristiche di Seriate, di fatto crocevia di servizi e della mobilità, è nata nel gruppo Sinistra per un’Altra Seriate l’idea di organizzare un convegno a tema, intitolato “Oltre le rotonde: per una mobilità sostenibile a Seriate”, nella serata di venerdì 17 novembre. Ne sono emersi temi e preoccupazioni, ma anche idee nuove.
Dei cinque relatori, tre si sono concentrati sulla città di Seriate, due hanno invece toccato la prossima, imminente, questione del raddoppio ferroviario della linea Bergamo-Ponte San Pietro e quella, preoccupante anche per Seriate, della crescita dell’aeroporto Il Caravaggio e le problematiche a essa collegate.
Dopo l’introduzione di Alba Donadoni, a fare gli onori di casa è stato il capogruppo, nonché unico consigliere espresso in consiglio comunale da Sinistra per un’Altra Seriate, Marco Sironi. Il suo è stato quasi un cappello introduttivo che ha fatto luce sul sottotitolo della serata, ovvero: «Più treno, più Ztl, più trasporto pubblico, meno auto, meno aeroporto».
Immediato l’attacco all’attuale Amministrazione comunale: «Le giunte della Lega e della Lega con il centrodestra di questi ultimi trent’anni non hanno fatto nulla, se non rotonde, l’ultima delle quali proprio davanti alla biblioteca, dove ora siamo noi, tra via Italia e via Paderno. L’unico risultato delle rotonde è di fluidificare il traffico, ma questo in realtà non è un bene (...)
Se ognuno pensa al proprio orticello, nel disastro del traffico esistente, non ne veniamo più fuori, ogni intervento viabilistico dovrebbe essere coordinato in un ottica provinciale...