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Raffica di furti a Casirate: controllano gli spostamenti e poi entrano in azione

Sono state ben cinque le abitazioni prese di mira in meno di un'ora il 19 novembre a nord-ovest del paese

Raffica di furti a Casirate: controllano gli spostamenti e poi entrano in azione
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Non si sono accontentati di colpirne una, ma hanno preso di mira ben cinque abitazioni, una dopo l'altra. Sono le azioni che un gruppo di ladri (probabilmente tre o quattro) hanno tentato, e talvolta portato anche a buon fine, domenica 19 novembre, tra le 17 e le 18, in cinque abitazioni della zona residenziale e nord-ovest del centro storico di Casirate.

Vittime sotto controllo

Come spiegano i colleghi di Prima Treviglio, i malviventi hanno tenuto controllato le vittime, entrando in azione quando le case erano rimaste vuote. Molto agili e rapidi nello scassinare serramenti e finestre per intrufolarsi poi nelle abitazioni alla ricerca di soldi, oro e preziosi e incuranti dei sistemi di allarme hanno agito tra via Petrarca, via Pascoli, via Piave, via San Gregorio e via Don Donati.

L'intervento del sindaco

La raffica di furti e tentati furti è stata attenzionata anche dall'amministrazione, in particolare dal sindaco Manuel Calvi, che ha chiesto alla polizia locale di intensificare i controlli: «Capisco la rabbia e l'amarezza di chi ha subito un furto o un tentativo di furto, subendo danni e vedendo violata l’intimità della propria casa - ha dichiarato -. Ho chiesto agli agenti di salvare i filmati delle telecamere, registrati domenica tra le 17 e le 18, nelle zone dove sono avvenuti i furti o i tentati furti, per cercare di individuare eventuali veicoli sospetti che si aggiravano per il paese. Sinora all’ufficio non sono arrivate richieste di visionarli da parte delle forze dell’ordine».

Gli stessi già in azione?

Solo alcuni giorni prima, anche un appartamento disabitato nella Corte Bergamina era stato preso di mira e con modalità molto simili. Sempre il sindaco: «Anche in quel caso hanno scardinato una finestra, entrando nell’appartamento che è disabitato dopo la morte dell’anziana signora che ci viveva. All'interno non è stato portato via niente, mobilio e televisione non sono stati toccati, probabilmente perché i ladri non hanno trovato soldi o oggetti di valore». Il sospetto è che possano essere gli stessi soggetti.

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