Prima... l'Atalanta! Ai nerazzurri bastano un gol e un pareggio per vincere il girone
Contro lo Sporting la Dea passa nel primo tempo con Scamacca, poi viene raggiunta e soffre nella ripresa. Ma il primo posto del gruppo è suo
di Fabio Gennari
Brava Dea, missione compiuta! L’Atalanta di Gian Piero Gasperini cercava almeno un punto per passare da prima e andare agli ottavi di finale di Europa League e lo ha trovato con l’1-1 contro lo Sporting Lisbona. A Bergamo decidono le reti di Scamacca ed Edwards, con la Dea che passa in vantaggio e sfiora a inizio ripresa il 2-0 ma poi subisce il rientro dei portoghesi, che pareggiano con il numero 10 appena entrato e sfiorano due volte il gol del vantaggio. Il risultato non cambia più, nel finale la formazione di Gasperini respira grazie a un paio di conclusioni di Miranchuk e la festa finale è anche per gli avversari, visto che il successo del Rakow a Graz regala il secondo posto matematico alla formazione di Amorim.
Il prossimo 14 dicembre si giocano Sporting Lisbona-Sturm Graz e Rakow-Atalanta, ma i risultati saranno importanti solo per decidere chi tra austriaci e polacchi passerà in Conference League: Atalanta e Sporting chiudono infatti nelle prime due posizioni del girone. Vanno avanti le due squadre più forti e, per quello che si è visto nelle cinque partite finora giocate, è giusto così. Ora i bergamaschi avranno tre mesi pieni per dedicarsi a campionato e Coppa Italia, cosa molto importante per gestire le forze e continuare a crescere.
La partita
Gasperini recupera in difesa Kolasinac e lo sfebbrato Djimsiti completa la linea con Scalvini. Tra i pali c’è Musso, a conferma che il titolare per il Gasp è lui. Davanti tocca a Scamacca, con Lookman e Koopmeiners a completare il tridente. Un attacco che in campionato garantisce gol e assist, mentre in Europa ha ancora molto da dimostrare. Nello Sporting, fuori a sorpresa il capitano Coates, con St. Juste centrale, mentre davanti non c’è Edwards, con Trincao che vince il ballottaggio con Paulinho. Serata fredda al Gewiss Stadium, tribune praticamente piene in ogni ordine di posto con una nutrita rappresentanza di portoghesi anche in tribuna.
La gara inizia con lo Sporting più bloccato di quanto non si potesse pensare, visto che ai portoghesi servirebbero i tre punti per cambiare le sorti del girone. Dal canto suo, l’Atalanta inizia fin dai primi minuti a tessere la sua tela e al 7’ trova il gol: Ederson scarica velocemente per de Roon, palla a Lookman che di esterno manda in rete Scamacca (destro rasoterra). Tutto è però vanificato da una posizione irregolare del numero 90 atalantino al momento della palla verticale del compagno. Koopmeiners è ispirato e un paio di buone azioni passano dai suoi piedi, ma prima del gol di Scamacca (stavolta buono) che sblocca la partita, sono gli ospiti a spaventare il pubblico orobico: palla verticale di Hjulmand (20’), finta di Gyokeres che sorprende Djimsiti e dopo la galoppata verso Musso con sterzata su Kolasinac il destro a giro dello svedese pizzica il palo lontano e si spegne sul fondo. Da un centravanti all’altro, il gol del vantaggio atalantino è firmato, come detto, da Scamacca, che al 23’ controlla un bel pallone in profondità di Koopmeiners e scarica dai 25 metri un tiro all’incrocio dei pali che Adan riesce solo a toccare.
Nel finale di primo tempo, ancora Gyokers (35’) lotta con Djimsiti e serve a Goncalves solo davanti a Musso: il numero 8 portoghese cerca lo scavetto ma il portiere della Dea rimane in piedi e blocca tutto. Il primo tempo si chiude con il minimo vantaggio e l’Atalanta ha la qualificazione in mano.
In avvio di ripresa, Amorim inserisce Catamo ed Edwards e i due nuovi entrati creano subito un grande pericolo: palla dentro del numero 21 per il numero 10, destro a colpo sicuro e deviazione di Djimsiti da due passi con Musso che era comunque sulla traiettoria. Poco più tardi, l’Atalanta costruisce una colossale occasione per il 2-0: l’assist di Ederson (migliore in campo) per Scamacca è perfetto, ma il numero 90 nerazzurro manda il destro sul fondo solo davanti ad Adan. Poco più tardi, al 56’, lo Sporting pareggia i conti con una bella combinazione Edwards-Gyokeres-Edwards, il numero 10 dei lusitani brucia sullo scatto Djimsiti e mette all’angolino dove Musso non può arrivare. Come all’andata, dopo la rete dei portoghesi l’Atalanta vive dieci minuti di panico, con Goncalves che si mangia due volte il vantaggio: prima il suo destro colpisce entrambi i pali e poi, solo davanti a Musso, calcia sul fondo.
Nel finale ci prova Miranchuk per due volte, lo Sporting non crea più nulla di rilevante. Nonostante ciò, i tifosi portoghesi fanno festa, perché il successo dei polacchi del Rakow a Graz qualifica matematicamente anche lo Sporting, sebbene al turno play-off di metà febbraio contro una delle retrocesse dalla Champions. I nerazzurri, invece, potranno godersi la festa degli innamorati con mogli e fidanzate al ristorante, dato l’appuntamento per gli ottavi è fissato al 7 e 14 marzo. Ora testa al campionato, la missione europea è compiuta.
Atalanta-Sporting Lisbona 1-1
Reti: 23’ Scamacca (A), 56’ Edwards (S)
Atalanta (3-4-2-1): Musso; Scalvini (86’ Bakker), Djimsiti, Kolasinac (86’ Holm); Hateboer, Ederson, de Roon, Ruggeri; Koopmeiners (69’ Miranchuk), Lookman (64’ Pasalic); Scamacca (64’ Muriel). All. Gasperini.
Sporting Lisbona (3-4-3): Adan; Diomandè, St. Juste (81’ Coates), Gonzalo Inacio; Ricardo Esgaio (46’ Catamo), Hjulmand (78’ Nuno Santos), Morita, Matheus Reis; Goncalves, Gyokeres, Trincao (46’ Edwards). All. Amorim.
Arbitro: Oliver (Gran Bretagna).
Ammoniti: 11’ Goncalo Inacio (S), 39’ Lookman (A), 42’ Scalvini (A), 43’ Kolasinac (A), 62’ de Roon (A), 91’ Morita (S), 94’ Matheus Reis (S).