Basta dehors e installazioni in Città Alta: servirà l'autorizzazione della Sovrintendenza
La novità interesserà alcune aree specifiche (tra cui Piazza Vecchia), monumenti e beni culturali, con l'obiettivo di tutelarle
Stop a dehors, installazioni artistiche e simili senza l'autorizzazione formale della Sovrintendenza: è la novità che interesserà alcune zone specifiche di Città Alta, con l'obiettivo di tutelare piazze, vie e monumenti di valore artistico e storico. La decisione si rifà a una norma già presente nel decreto Semplificazioni del 2020, che prevede come in queste aree di principale interesse storico, l'ultima parola spetti proprio alla Sovrintendenza.
A Bergamo, l'unica interessata dalla misura è la parte centrale di Città Alta. Nello specifico si tratta di piazza della Cittadella, piazza Mascheroni, via Gombito, via Colleoni, piazza Duomo, Piazza Vecchia e piazza Mercato delle Scarpe. Per Piazza Vecchia, in particolare, le maglie si restringeranno ancora di più.
Tra i beni culturali, invece, si contano la Cittadella viscontea, la chiesa del Carmine, il Teatro Sociale, la Biblioteca Civica Mai, Santa Maria Maggiore con la Cappella Colleoni, la Cattedrale di Sant'Alessandro, il Palazzo del Podestà e quello della Ragione, la Torre di Gombito e la chiesa di San Pancrazio. Non è escluso, tuttavia, che le linee guida vengano estese ad altre aree storiche della città di Bergamo.
Sarà necessaria un'autorizzazione formale
In queste zone sarà necessario richiedere un'autorizzazione alla Sovrintendenza nel caso si vogliano posare elementi o strutture amovibili, dagli arredi urbani ai dehors, fino ai tavolini, agli ombrelloni e perfino per le installazioni artistiche. La richiesta, come riporta L'Eco di Bergamo, dovrà essere specifica e dettagliata: sarà compito della Sovrintendenza verificare che rispetti le linee guida (ancora da definire) su tipologia, dimensioni e materiali e successivamente rilasciare un'autorizzazione formale.
L'obiettivo non è soltanto quello di "liberare" i centri storici da dehors e tavolini, ma anche di dare uniformità alle installazioni artistiche. Il caso più eclatante è stato quello di settembre, con il tanto discusso allestimento della piramide verde in Piazza Vecchia che sarebbe avvenuto prima dell'effettivo rilascio dell'autorizzazione da parte della Sovrintendenza. O ancora, più recentemente, quando il direttivo ha bocciato l'installazione di un'opera di Christmas Design inizialmente prevista sotto i portici di Palazzo della Ragione.
Sarebbe ora. Città, alta e diventata un lunapark con bistro sempre aperti
che strano proprio ora che questa giunta è arrivata al capolinea
Era ora di superare le follie di Re Giorgio e del suo lcosiddetto delegato a Città Alta. Cominciamo a rimuovere l’installazione che - non si capisce a che titolo - incombe sulla Corsarola, guarda caso in prossimità del locale del predetto delegato…
Se fossi un turista che arriva in Piazza Vecchia e non riuscissi a "godermela" perché ci sono "installazioni pseudo-culturali" che la nascondono, mi girerebbero molto....