Polisportiva Monterosso, lite tra compagni sfocia in aggressione brutale durante una partita di Terza Categoria
La società: «Condanniamo fermamente la violenza. I ragazzi protagonisti già estromessi dal gruppo». Otto giornate di squalifica all’aggressore
Brutto episodio domenica scorsa, 26 novembre, durante la partita di Terza Categoria tra Polisportiva Monterosso e Ares Redona, quando un bisticcio tra due compagni di squadra del Monterosso è sfociato in una brutale aggressione fisica, con conseguente squalifica di otto giornate all’aggressore).
Il post della società
«La società specifica innanzitutto che, prima ancora che venissero pubblicate le squalifiche di Lega, aveva già preso completamente le distanze verso i due calciatori e in particolare li aveva prontamente estromessi da qualsiasi attività sportiva ed extra sportiva legata all’Asd stessa, con una comunicazione per direttissima del lunedì 27 novembre mattina – scrive in un comunicato pubblicato su Facebook l’Associazione Sportiva Dilettantistica Polisportiva Monterosso -. Si precisa inoltre che il raptus d’ira tra i compagni è stato così fulmineo, intenso e imprevedibile che purtroppo nessuno ha avuto neanche il tempo di intervenire, nonostante in quei pochi istanti, come possono testimoniare tutti i presenti, si siano arrecate delle conseguenze fisiche veramente devastanti su uno dei due coinvolti e tragicamente sorprendenti per quello che poteva invece semplicemente fermarsi in un piccolo diverbio per futili motivi tra compagni.
Nonostante questo, soprattutto in questi difficili tempi, noi dirigenti e tutti gli atleti stessi condanniamo fermamente la violenza di questo episodio che ci ha ferito profondamente e lasciato davvero tutti sorpresi e senza parole. In particolare perché il gruppo della prima squadra 2023/2024 maschile è composto, come capita ormai spesso, da tanti ragazzi davvero giovani insieme ad altri più grandi che hanno sempre, da due stagioni a questa parte, e anche più indietro, condiviso lo spogliatoio con armonia, serenità, impegno e soprattutto disciplina, serietà e rispetto reciproco».