Quando l'unione fa rima con escursione: in Val Gandino fioriscono i gruppi di cammino
Dall'esperienza del gruppo Egia in seno al Cai Valgandino, ai Gruppi di Cammino dell'Ats, sino alle esperienze di Ideado e Amici del Mercoledì: camminare unisce le generazioni
di Giambattista Gherardi
Giornate all’aria aperta e in sana compagnia, per il piacere di ritrovarsi e scoprire scorci suggestivi. Si moltiplicano in Val Gandino i gruppi spontanei ed organizzati che propongono, di norma con cadenza settimanale, escursioni lungo i sentieri dei monti circostanti ma anche in città a Bergamo e in tutta la Val Seriana. Per alcuni l’appuntamento è addirittura quotidiano, con tanto di magliette e giubbetti personalizzati. In queste attività non c’è alcuna velleità competitiva, ma tanta consapevolezza su come l’attività fisica svolta in compagnia possa risultare decisiva nel benessere di ciascuno. Il passaparola in questi anni ha fatto tanto e ad iniziative “storiche” se ne sono aggiunte alcune proposte a livello istituzionale ed altre semplicemente amichevole.
Fra le esperienze più consolidate c’è senza dubbio quella nata in seno al Cai Valgandino, che fra le sue molteplici attività (ricordiamo per esempio la gestione della Baita Monte Alto e l’Alpinismo Giovanile) propone anche le uscite del gruppo “Egia - Escursioni Gruppo Inossidabili Anziani”. Da decenni ogni mercoledì pensionati esperti e “giovani dentro” si ritrovano per raggiungere rifugi e località montane. Nel 2016, in occasione del 70° di fondazione della sottosezione gandinese oggi presieduta da Pierantonio Pezzotta, il gruppo Egia ha raggiunto Milano in bicicletta, percorrendo il tracciato della Martesana sino a Piazza Duomo.
A promuovere attività motoria e socializzazione dal 2009 ci sono anche i Gruppi di Cammino nati nell’ambito di ATS Bergamo, “determinando un cambiamento stabile dei comportamenti collettivi con ripercussioni favorevoli su patologie croniche quali il diabete, l’ipertensione, il sovrappeso e l’obesità, ma, di riflesso, influenzando positivamente complicanze osteoarticolari e stati psicologici come la depressione”. In Val Gandino è molto positiva l’esperienza del Gruppo di Cammino di Peia, che pure ha scelto il mercoledì per il ritrovo settimanale. Nel 2018 si è fatto promotore dell’organizzazione in Val Gandino del Raduno provinciale, quest’anno svoltosi a Cologno al Serio.
Più recente e molto seguita anche la proposta del gruppo Ideado di Casnigo, che ogni martedì propone escursioni in Valle ma anche puntate in città a Bergamo, alla scoperta, per esempio, di San Vigilio e Città Alta, unendo aspetti fondanti della propria mission che unisce cultura, etica, scienza, cittadinanza, ecologia e storia. La partecipazione è gratuita e sotto la responsabilità di ciascuno, non serve un particolare equipaggiamento: solo scarpe comode per trekking.
Ha il proprio fulcro a Leffe anche il gruppo spontaneo dei “Camminatori del Mercoledì” che unisce una quindicina di escursionisti con non poche rappresentanti del gentil sesso. Da ricordare infine anche il gruppo Peia-Bani, che propone un impegnativo pellegrinaggio a Bani di Ardesio all’ultimo sabato di giugno. Il gruppo è nato nel 2009, quando l’allora parroco di Peia don Giulivo Facchinetti propose di ripristinare la tradizione che vedeva i fedeli di Peia recarsi a Bani di Ardesio dal compaesano don Francesco Brignoli (1853-1934), nel settantacinquesimo della morte. Don Brignoli, per tutti “ol prét di Bà”, fu parroco a Bani per quarantatre anni. Attirò migliaia di persone che a lui ricorrevano da tutte le parti della Lombardia, dalla Svizzera, dalla Francia, dal Belgio e persino dall’America. Di recente i componenti del gruppo hanno raggiunto Roma (non a piedi), salutando Papa Francesco con striscione ed un nugolo ben visibile di magliette fluorescenti. Senza dimenticare il Cammino dell’Alta Via delle Grazie (che percorre l’intera Val Seriana ed ha a Leffe la sua ideatrice, Gabriella Castelli), si può proprio affermare che “Val Gandino fa rima con Cammino”.