Il provvedimento

Spaccio e lavoro irregolare: sospensione di 15 giorni per due bar a Entratico e Vigano San Martino

Locali frequentati da noti pregiudicati del posto: la decisione della Questura per evitare che diventassero luoghi problematici

Spaccio e lavoro irregolare: sospensione di 15 giorni per due bar a Entratico e Vigano San Martino
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Sospesa l'attività per quindici giorni a due bar della Val Cavallina, il Sintony di Entratico e la sala slot Las Vegas di Vigano San Martino. La decisione della Questura è arrivata dopo verifiche dei carabinieri, effettuate a partire dall'agosto di quest'anno, in cui si sono riscontrate criticità di sicurezza e ordine pubblico e, in un caso, anche irregolarità nell'assunzione di un lavoratore.

Il Sintony era tra l'altro finito, suo malgrado, sotto i riflettori della cronaca in relazione al delitto dell’imprenditore Angelo Bonomelli, 80 anni, di Trescore. Proprio lì (senza che i gestori abbiano alcuna responsabilità sull'accaduto) l'imprenditore era stato narcotizzato dai suoi aguzzini, a novembre dello scorso anno.

Spaccio e lavoro irregolare

I militari dell'Arma della stazione di Casazza hanno notificato il provvedimento ai titolari nella mattinata di oggi (giovedì 7 dicembre), dopo i controlli dei mesi scorsi, partiti in seguito ad alcune segnalazioni da parte dei cittadini, in particolare per la presenza di soggetti poco raccomandabili che vendevano droga. Nel locale di Vigano, inoltre, si è scoperto che uno dei dipendenti lavorava in nero, senza un regolare contratto.

Una clientela problematica

«Si è riscontrata la frequentazione abituale, in entrambi i bar, da parte di persone pregiudicate, particolarmente conosciute a livello locale - ha spiegato il maggiore Daniele Falcucci della Compagnia di Clusone -. Per questo motivo, il questore ha ritenuto opportuno sospendere le loro licenze in maniera temporanea, per evitare che questi luoghi, così come le aree limitrofe, diventassero ricettacolo per attività illegali, in particolare di spaccio, mentre non si sono riscontrati episodi di violenza».

In pratica, si è voluto impedire che alcuni individui facessero dei posti le loro basi per la vendita di stupefacenti, ma anche il concentrarsi in zona di figure problematiche, che avrebbero turbato la tranquillità dei normali clienti e dei residenti.

Commenti
Teresa

Correggo Bene ,non vene

Teresa

Concordo con Matti, ci sono più condannati e indagati in parlamento e Senato....vedi la lista è molto lunga tra fdi, lega eccc ,perciò mi aspetto presto la loro espulsione e carcere x i condannati! Poi fatto vene a chiudere I 2 locali ,ma non facciamo 2 pesi e 2 misure!

Matti

A quando la chiusura del parlamento italiano? No perché se volessimo per coerenza seguire la stessa linea di approccio, in presenza di svariati personaggi, tra indagati, condannati, imputati ecc ecc... dovrebbero chiudere anche quello! "Ah non si può!?"

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