La rivoluzione dello sci nella Conca della Presolana e gli altri impianti bergamaschi aperti
Rinasce il comprensorio di Colere con un investimento da 30 milioni e impianti ammodernati. E unisce le forze con Monte Pora e Passo: skipass unico
di Andrea Rossetti
Dopo il taglio del nastro del 30 novembre, il vero via è arrivato ieri, 8 dicembre, festa dell’Immacolata. Perché è da ieri che è partita ufficialmente la stagione sciistica 2023/2024 del rinnovato comprensorio di Colere, in Val di Scalve. L’obiettivo che è stato fissato per questo nuovo inizio è ambizioso, ma non impossibile: centomila ingressi da qui alla prossima primavera.
Si tratta dell’ultimo atto di un viaggio iniziato il dicembre 2021 con la presentazione del progetto di rinnovamento e rilancio degli impianti e, soprattutto, con la firma della convenzione tra Rs Impianti e Comune per la gestione e manutenzione del comprensorio per i successivi 60 anni; la seconda tappa fondamentale del percorso è datata invece marzo 2023, quando sono concretamente iniziati i lavori.
Un investimento complessivo da ben trenta milioni, di cui 4,5 da Regione Lombardia e i restanti arrivati dal banchiere della finanza internazionale Massimo Belingheri, che proprio a Colere ha le sue radici e che ha voluto restituire qualcosa (più di qualcosa, a dire il vero) alla comunità in cui è cresciuto. Di questi finanziamenti, ventidue sono serviti per la parte più importante dei lavori, ovvero il rinnovamento totale dell’impiantistica.
Colere Infinite Mountain
Tecnologia all’avanguardia, innanzitutto. E lo si capisce subito quando si arriva in località Carbonera, dove iniziano le piste: la vetusta seggiovia biposto che portava a Polzone è stata sostituita da una cabinovia ad agganciamento automatico da dieci posti della Leitner.
Grazie alle 34 cabine sarà possibile percorrere i 1.500 metri circa di distanza (con un dislivello di 499 metri) in pochissimi minuti. Da Polzone, poi, si potranno coprire i 500 metri di dislivello che sperano da Cima Bianca grazie alla nuova seggiovia a sei posti (sempre della Leitner) che prende il posto della precedente, biposto. Infine, la seggiovia biposto Capanno ha sostituito il vecchio skilift, mentre la triposto Ferrantino è stata rimessa a nuovo.
Le piste
Insomma, a Colere torna il piacere dello sci. Con ben sei piste a disposizione di appassionati e turisti. In tal senso, ha toccato il cuore l’annuncio della riapertura della mitica Pista Italia: di difficoltà rossa, è lunga poco più di 2,5 chilometri e vanta un dislivello di 275 metri.
Praticamente attaccata, ecco la pista Presolana (anch’essa rossa): lunga 4 chilometri, presenta pendenze ragguardevoli e un dislivello di 625 metri. Soleggiata, offre una vista meravigliosa su tutta la vallata e, ovviamente, sulla Regina delle Orobie, ovvero la montagna da cui prende il nome. A concludere l’offerta delle piste rosse c’è la Corna Gemelle: lunga 2,5 chilometri, presenta un dislivello di 525 metri.
Per chi ama l’adrenalina della velocità e una sciata ancora più tecnica, gli impianti di Colere presentano anche due piste nere (...)
Colere è sempre stato il mio comprensorio preferito. Testato oggi: ottimi i nuovi impianti nonostante un po' di problemi con i tornelli d'accesso che non leggevano sempre bene la card i il bluetooth..alla fine sono stati aperti per evitare code. Piste sempre belle ma non battute benissimo...anzi..e peccato che la pista italia fisse chiusa (ovviamente il giornaliero era a costo pieno...) Mi ha amareggiato il costo del parcheggio (5€!) Che onestà ho scoperto solo alla cassa (era segnalato?) e la ski card (5€) non rimborsabile...direi che con 46€ (!) di giornaliero avrebbero potuto evitare il parcheggio e renderla rimborsabile come tante altre località.