Pillole nerazzurre

Il tacco di Muriel, i minuti di Lookman e i fischi del pubblico ai cambi del Gasp

Contro i rossoneri il numero 11 della Dea ha fatto grandi cose, nel finale ci ha pensato il centravanti di Santo Tomas con una magia

Il tacco di Muriel, i minuti di Lookman e i fischi del pubblico ai cambi del Gasp
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di Fabio Gennari

Al minuto 82' di Atalanta-Milan, Gian Piero Gasperini ha deciso di cambiare Lookman e De Ketelaere con Muriel e Miranchuk. Premesso che le punte sono tra le più sostituite da tutti gli allenatori e che fare due cambi in quel momento della gara con una squadra che era ancora quella dell'inizio ha come unico obiettivo il tentativo di vincere una sfida che ti aveva visto per due volte in vantaggio, va sottolineato come i fischi e i mugugni che si sono sentiti siano stati per l'uscita del nigeriano e non per l'ingresso del russo e del colombiano.

Contestualizzando il momento, difficile considerare quell'espressione di disappunto di una parte dei tifosi come sbagliata. È stata spontanea. Sei andato due volte avanti, hai sciupato due occasioni colossali per rendere il punteggio ancora più largo, il Milan ha appena pareggiato e l'allenatore sta togliendo dal campo il migliore nel momento in cui speri nel forcing finale per due giocatori che, a Torino pochi giorni prima, non avevano certo convinto. Poi è andato tutto come nei sogni migliori, ma le situazioni si valutano anche per il momento in cui accadono. E in quel momento tutti, chi ha fischiato e chi no, abbiamo pensato la stessa cosa: perché Lookman?

Il numero 11 nigeriano, con 6 gol in 15 presenze di campionato, è il miglior attaccante della Dea. E non ha finito nessuna delle undici partite in cui è stato mandato in campo da titolare. Complessivamente, considerando anche l'Europa League, siamo fermi a una su 17 gare in cui Gasperini lo mandato in campo dal primo minuto giocate per intero e ancora una su 20 presenze complessive. Di contro, la rete di Muriel con il tacco ha riproposto un tema importante che riguarda il colombiano, ovvero come stimolare la continuità di un giocatore che ha tanta qualità.

Gasperini nel dopo partita ha raccontato come certe giocate, in allenamento, il numero 9 di Santo Tomas le faccia continuamente. Il colombiano è salito a 3 gol stagionali in 16 presenze con circa 500 minuti giocati, è un bomber di scorta di gran lusso che a giugno sarà in scadenza. Con 65 gol complessivi in carriera con la Dea (di cui parecchi dalla panchina) è il terzo marcatore di tutti i tempi dietro a Doni (112) e Zapata (82): da qui a fine stagione potrà essere ancora molto prezioso.

Commenti
Luis

Grande Luis, deve restare a vita

Mark

Penso che bisogna lasciar fare a chi ne sa...cioe all'allenatore...mi sembra che da 8 anni dico 8 lo abbia ampiamente dimostrato.. o no?Tutti allenatori...da tastiera...

Pierangelo

Ottimo commento dal migliore esperto di Atalanta di questi anni. Degno successore secondo me di quello storico e mitico giornalista tifoso della Dea che porta il nome di Elio Corbani.

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