Molotov contro la villa di un imprenditore a Chiuduno, indagano i carabinieri
Il proprietario - già indagato per false fatture - afferma di non sapere chi possa essere il colpevole, ma si ipotizza un gesto intimidatorio
L'ipotesi per chi indaga è di gesto intimidatorio. La spiegazione più plausibile per quanto avvenuto venerdì 8 dicembre a Chiuduno, dove la villetta di un imprenditore è stata danneggiata dal lancio di una bottiglia molotov ad opera di una figura incappucciata.
Probabile intimidazione
Il proprietario, F.B., 68 anni, come riportato oggi (martedì 12 dicembre) da L'Eco di Bergamo risulta indagato per un giro di fatture false. Secondo le ricostruzioni, il colpevole probabilmente sapeva che era uscito con la moglie e non si trovava all'interno. Alle 23, una persona ha scagliato l'ordigno contro la facciata dell'abitazione in via Montanari, provocando danni di lieve entità, per poi allontanarsi a piedi senza troppa fretta.
Una volta rientrato, l'uomo ha dato l'allarme e denunciato quanto accaduto. Ha affermato di non avere sospetti, ma i carabinieri di Grumello stanno cercando di capire se il suo passato c'entri con l'episodio, dato che l'inchiesta della Procura rispetto alle fatture, emesse per operazioni inesistenti, coinvolgerebbe anche altre persone.
Indagini in corso
Gli inquirenti stanno analizzando le immagini delle telecamere comunali e quelle private della zona, per ricostruire il percorso compiuto dall'autore del reato e scoprire anche quale sia la sua macchina. Inoltre, potrebbe aver fatto dei sopralluoghi nei giorni precedenti, perciò nelle registrazioni si cercano individui o veicoli sospetti.