Dopo quasi mezzo secolo chiude lo storico Panificio Pezzotta, in via Moroni

Il 30 dicembre abbasserà le serrande il Panificio Pezzotta di via Moroni a Bergamo: un'attività molto conosciuta, sopravvissuta quasi mezzo secolo (per la precisione, 47 anni).

Una passione di famiglia

La decisione, comunicata in vetrina con un cartello, nel quale si invitano tutti i clienti, affezionati e non, a ritrovarsi per un rinfresco di ringraziamento il prossimo giovedì 21 dicembre, dalle 16.30 alle 18.30.

Il negozio, la cui storia è raccontata oggi (mercoledì 13 dicembre) da L'Eco di Bergamo, aveva cominciato la sua avventura nel 1976, quando Angelo Pezzotta rilevò il panificio precedente, nel quale aveva lavorato per una quindicina d'anni. Ad affiancarlo la moglie Tiziana, poi erano arrivati anche gli zii Benny e Marcella. In seguito, si sono aggiunti i due figli del titolare, Roberta e Matteo.

I tempi sono cambiati

Come si è arrivati alla scelta di chiudere? I motivi sarebbero diversi e, comunque, molti assomigliano a un copione di altre situazioni: gli introiti calano, i costi aumentano e si avverte la stanchezza. Nonostante l'affetto dei clienti e l'apprezzata professionalità, è dura competere con le grandi catene della distribuzione, con i supermercati che ormai attraggono la maggior parte delle persone.

Qualcosa era cambiato durante il Covid, quando per un certo periodo si era costretti a rifornirsi sotto casa, perché erano limitati gli spostamenti: allora sembrava si fosse tornati ai vecchi tempi, la gente passava in bottega e si portava il pane a chi non poteva uscire di casa. Poi, una volta finita l'emergenza, i piccoli commercianti hanno dovuto di nuovo fronteggiare le difficoltà.

In ogni caso, di mezzo c'è anche il desiderio di ritagliarsi più tempo per la famiglia, dato che, come si può intuire, gestire un panificio non è certo faccenda facile, sia per l'impegno da mettere che per gli orari: si fa pausa solo a pranzo e la domenica e, per far trovare tutto pronto a chi arriva, si comincia a impastare dalle tre di notte. Insomma, più che un addio, anche la famiglia Pezzotta l'ha voluto presentare come un nuovo inizio, dopo i tanti bei ricordi del passato e le varie esperienze.